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Lo sapevate? Gli asparagi selvatici sono un potente antidepressivo

Asparagi selvatici

Foto dell'home restaurant Domu Cancedda Asparagi selvatici

Nei luoghi più nascosti della campagna, dove la natura si presenta selvaggia e incontaminata, tra canaloni incisi dal tempo, campi dove il sole scotta la terra e zone umide dove i rovi e l’acqua si intrecciano in un abbraccio indomito, cresce una pianta che ha da sempre affascinato l’uomo: l’asparago selvatico (Asparagus officinalis). Questa pianta, che si distingue per le sue foglie aghiformi e la sua forma suffruticosa, è una delle meraviglie della flora che popola l’Europa centro-meridionale, dove è presente da secoli. Utilizzata fin dai tempi antichi, l’asparago selvatico è molto più di una semplice pianta. Le sue proprietà nutritive sono sorprendenti: ricco di vitamine e minerali, è un vero concentrato di sostanze energetiche, ed è stato considerato fin dall’antichità un rimedio naturale dalle potenzialità straordinarie. Non solo il suo sapore unico ha catturato l’attenzione, ma anche i suoi effetti sul corpo umano, tanto che da sempre è stato ritenuto un potente afrodisiaco, capace di stimolare la vitalità e il desiderio, e un antidepressivo naturale, in grado di regalare benessere e sollievo nelle giornate più grigie. Una pianta che, dunque, non solo arricchisce la tavola, ma che affonda le sue radici in una tradizione millenaria, intrecciando medicina popolare e credenze antiche.

Asparagi selvatici e uova al tegamino

Questi ortaggi sono davvero poco calorici – circa 25 calorie per 100 grammi – mentre hanno molta fibra, vitamina C (in un etto ce ne sono 25 mg, il che equivale a circa un terzo del fabbisogno di una persona adulta), carotenoidi (i precursori della vitamina A, che ha un’azione antiossidante e protettiva della pelle e delle mucose e stimola l’azione del fegato), vitamina B e sali minerali, tra i quali calcio, fosforo e potassio: mangiando 100 grammi di asparagi si assume circa il 75% della quantità quotidiana necessaria di acido folico, sostanza molto importante per la moltiplicazione delle cellule dell’organismo e per la sintesi di nuove proteine.

 

 

 

Gli asparagi sono molto depurativi e diuretici, se non ci sono controindicazioni vale la pena di approfittarne per aiutare e eliminare il ristagno di liquidi nei tessuti e quindi ridurre la cellulite. In generale migliorano le funzioni renali accelerando la diuresi e rimuovendo i sedimenti. Sei soggetto ad attacchi di malumore? Allora gli asparagi fanno al caso tuo: infatti, secondo alcuni studi questi ortaggi avrebbero una funzione antidepressiva, probabilmente legata alla loro azione disintossicante e diuretica. Mangiane con parsimonia solo se tendi a soffrire di disturbi renali, di cistiti e di calcoli renali, perché contengono acido urico che può incrementare l’infezione già in atto.

 

Una ricetta semplice? Sbollentati e poi saltati in padella con olio extravergine d’oliva e parmigiano grattugiato. Oppure sbollentati e poi sistemati per 15 minuti in un cartoccio di carta stagnola con olio, aglio, pomodoro fresco e pomodoro secco. Nel forno per 15 minuti e la prelibatezza è servita.

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