Fu l’alfiere della Nazionale di calcio per quasi un decennio, con la quale vinse un Europeo nel ’68 e sfiorò la vittoria nel Mondiale ’70. “Rombo di Tuono”, come lo soprannominò nel ’70 il geniale giornalista Gianni Brera, ancora oggi conserva la corona di cannoniere della Nazionale con trentacinque reti in appena quarantadue presenze. Ma la più “grande vittoria” di Riva è stato il legame d’amore tra lui e la Sardegna, sentimento che lo portò a rifiutare la corte dei grandi club e la possibilità di guadagnare tanti soldi. Non è stato solo un calciatore, la sua figura per il popolo sardo è quella di un “eroe”. Un simbolo di riscatto sociale per un’intera Isola, e l’orgoglio di tanti emigrati sardi che accorrevano per assistere ad una partita del Cagliari nei campi del Nord Italia.
Il più grande campione della storia del Cagliari si è spento il 22 gennaio all’età di 79 anni. Indelebile il suo ricordo nel cuore di tutti i sardi: oggi vogliamo mostrarvi uno scatto che mostra il tesserino sportivo da calciatore, non appena arrivato in Sardegna, del campionato di Serie B del ’63/’64. Ringraziamo il gruppo Facebook Fan Club Gigi Riva per averlo pubblicato.