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Quiz per sardi doc: questo bellissimo scialle azzurro appartiene all’abito tradizionale di? Provate a indovinare

Bellissimi scialli color azzurro carta da zucchero sul capo di altrettanto affascinanti donne sarde. Sappiamo bene come la nostra Isola sia estremamente ricca di abiti tradizionali, dalle mille fogge, tessuti, decori e colori. E sono talmente tanti che, spesso, non riusciamo ad associarli al paese di provenienza. Oggi vi proponiamo uno dei nostri quiz: provate a ricordare o indovinare a quale paese sardo si riferisce l’abito che vedete in foto, quello femminile e se proprio non lo sapete, continuate a leggere, ve lo sveliamo noi.

Foto Cristiano Cani

Si tratta del costume di Sant’Antioco, isola situata nella regione storica del Sulcis, ricca di storia e bellezze paesaggistiche senza pari.

Foto Gianni Careddu

L’abito tradizionale femminile, così come per tutti gli altri luoghi dell’Isola, varia a seconda dello stato sociale della donna che lo indossa ed è costituito, nella variante borghese (su bistiri a nostrana), da un fazzoletto operato con ricami portato sul capo (sa perr’e sera); una camicia bianca minuziosamente lavorata (sa camisa a polanias); un corpetto in raso o velluto (su gipponi); uno scialle indossato sulle spalle (su panneddu); una gonna a pieghe in orbace rosso (sa fardetta de mesu grana); un grembiule nero ornato con ricami (su ventaliccu) e un paio di scarpe rosse (is bottinus). La variante casalinga (sa massaia) dell’abbigliamento femminile presenta gli stessi indumenti del costume borghese e si differenzia per il copricapo costituito da una cuffietta rossa (sa scuffia) e per gli zoccoli di legno con fascia rossa portati ai piedi (is cappus). Completa l’abito tradizionale elegante della donna di Sant’Antioco un corredo di gioielli comprendente gli orecchini (is arreccasas), gli anelli (is aneddus) e il ciondolo (sa gioia).

L’abito tradizionale maschile invece è composto da un copricapo in panno nero a forma di sacco, indossato sciolto e fissato alla fronte da un fazzoletto (sa berritta); una camicia bianca di lino accuratamente ricamata (sa camisa); un corpetto in orbace nero chiuso da una doppia fila di monete dorate (su cossu); un paio di calzoni neri in orbace (is craccionis), anziché in cotone o lino bianco come nella maggior parte dei costumi sardi; un cappotto di lana marrone (su gabbanu); un paio di ghette in orbace nero (is craccias) e un cinturone in cuoio in cui viene applicato un fazzoletto di stoffa rossa.

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