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60 chili di cibo ogni giorno, 200 ciotole da lavare, 90 box da pulire: 24 ore in un rifugio

Ecco come si svolgono le giornate tipo dei volontari in un qualunque rifugio dove sono ospitati tanti cani con le più disparate necessità: tra gli adulti senza problematiche ci sono i cuccioli, gli anziani, i malati, i degenti per i quali le attenzioni devono essere raddoppiate.

E non c’è caldo, freddo, estate o inverno che tengano, niente ferie, nessun giorno di riposo: è un lavoro-non-lavoro a tempo pieno, è una missione. Ma è un impegno faticosissimo, che usura il fisico ma anche il morale perchè quella del randagismo e degli abbandoni è una ruota che non si ferma mai e che, nonostante si cerchi di sensibilizzare su sterilizzazione e rispetto nei confronti degli animali, ogni anno, ogni estate, è sempre la stessa storia.

I numeri che sottoponiamo alla vostra attenzione sono quelli divulgati dalle volontarie del rifugio di Gonnosfanadiga Amici degli Animali: una struttura gioiello, un vero esempio in cui i cani ospitati sono trattati e accuditi con estremo amore e rispetto. Ma sappiamo e sapete bene che la realtà, anche vicino a noi, di altri canili, è ben diversa.

“Vi diamo un pó di numeri per capire le nostre giornate”, scrivono le volontarie.
90 box da pulire
200 cani da far sgambare ogni santo giorno
200 ciotole da lavare
Un’infinità di coperte da cambiare
16 ore di turni giornalieri alternati
60 kg di cibo preparato quotidianamente
40 cani in terapia che viene somministrata nei casi dei cardiopatici e degli epilettici anche 3 volte al giorno
Le corse in clinica e dagli specialisti
I bagnetti, i colliri, le flebo, le medicazioni
La nostra giornata con loro inizia alle 6 del mattino e termina alle 22 ed è vissuta interamente in loro compagnia. Noi lo chiamiamo Amore”.

E se non potete adottare, aiutate con una donazione anche in materiali: coperte, cibo, lenzuola, cuscini, giochi, medicinali. Per info Caterina: 348 6995817.

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