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Quiz per cagliaritani doc: queste costruzioni avevano una precisa funzione, sapete quale?

Oggi vi facciamo scoprire, per chi non le avesse mai notate, delle particolari costruzioni semicircolari o piramidali in pietra, malta o in ferro che si trovano ancora a Cagliari nei quartieri storici ma anche in altre città italiane, su tutte Venezia ma anche Bologna.

Campanile di Sant’Eulalia

Si trovano posizionate agli angoli dei vicoletti, di alcuni palazzi o delle chiese e sono fatte di malta, pietra o ferro battuto. Se non sapete di che si tratta ve lo sveliamo subito.

Via Torino, portico Santa Rosalia

Sono le “gobbe antibandito” che un tempo avevano il compito di impedire ai malviventi di nascondersi negli angoli bui per sfuggire alla polizia o per fare agguati.

Vico I Genovesi

Nelle città un tempo, quando l’illuminazione pubblica non era presente o lo era ben poco, percorrere le stradine nelle ore più buie della notte poteva essere pericoloso.

La “gobbe antibandito” avevano, però, secondo la tradizione una ulteriore utilità tanto da ricevere un secondo appellativo in veneziano: quello delle “pissotte” o “pissabraghe”. Pare che, oltre a impedire ai criminali di nascondersi, le colate di malta inclinate avevano anche il compito di mantenere un certo decoro pubblico e quindi impedire di urinare negli angoli delle vie. Infatti, su un piano inclinato, si rischiava di ricevere tutto addosso. Anche se questa funzione non avrebbe senso là dove si tratta di gobbe realizzate in ferro battuto.

Stazione di piazza Matteotti

Ringraziamo per le immagini, il video e le informazioni dettagliate Simone Raspino e il suo articolo per Micromega Karalis.

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