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Il mondo della cultura piange Graziano Origa, fumettista, artista punk e amico di Warhol e Haring

Era di Graziano Origa il corpo ritrovato nella notte tra sabato e domenica al Poetto di Quaru Sant’Elena. Un malore gli è probabilmente stato fatale.

Una perdita molto importante per il mondo della cultura (sarda e non solo). Origa, classe 1952, originario di Dolianova, aveva intrapreso fin da giovanissimo una brillante carriera nelle arti grafiche.

Fumettista di successo e creatore di numerose opere, di cui forse Videomax è la più famosa, è noto anche per essere stato uno dei più importanti promotori della cultura punk in Italia. Fondò il movimento PUNK ART, celebre per aver realizzato e diffuso happening basati su fotografie di personaggi illustri della moda, della politica e della cultura.

Negli anni ’80 si trasferisce a New York dove entra in contatto con i movimenti dell’epoca. Conosce Andy Warhol e Keith Haring, diventa amico e collaboratore di entrambi.

“È morto Graziano Origa, quasi dimenticato. Eppure è stato un faro per la cultura punk e new wave – scrive il cantautore Enrico Ruggeri -. Mi intervistò per primo, facendomi un bellissimo servizio fotografico: diventammo amici, se ho avuto un maestro è stato lui, mi insegnò a remare controcorrente, mi insegnò il gusto della provocazione. Dicevano che eravamo come Lou Reed e Andy Warhol. Era un grande fumettista e un genio della comunicazione. Rivendicava con fierezza il suo essere gay in un periodo nel quale la cultura gay friendly era considerata una pericolosa deriva di destra: per lui stare dalla parte sbagliata era una medaglia da portare con stile. È morto nella sua Sardegna dove si era ritirato da tempo. Non dimenticherò mai i suoi insegnamenti”.

Boris Makaresko, Graziano Origa, Joe Zattere, Enrico Ruggeri e Silvio Capeccia

“Addio a un amico e a un collega – scrive il collega fumettista Bepi Vigna -. Abbiamo fatto tante cose insieme e ora provo un grande dolore. Difficile trovare le parole adeguate per ricordarlo. È stato un artista che ha affrontato la vita con coraggio e passione, pensando sempre in grande, spesso anticipando i tempi. Negli anni Settanta ha creato a Milano lo StudiOriga, realizzando fumetti per vari editori e formando un’intera generazione di disegnatori. Ha dato vita a diverse riviste, tra cui “Contro”, e “Punk Artist”, innovative sul piano concettuale e grafico, a cui hanno collaborato molti grandi protagonisti della cultura italiana (da Marco Pannella a Dario Bellezza). È stato il precursore del punk in Italia, come ha riconosciuto anche Renzo Arbore in un articolo sul “RadiocorriereTV. Per un periodo ha vissuto in USA, venendo a contatto col la Factory di Andy Warhol. Quando Keith Haring era ancora un artista sconosciuto, Graziano lo aveva ospitato per un periodo nel suo appartamento di Milano. Negli anni Novanta, ha rivoluzionato l’informazione sui comics, realizzando la rivista “Fumetti d’Italia”, chiamandomi a collaborare. Ha creato personaggi innovativi e trasgressivi, come “Mister Lady”, “Coxaman”, “Pike and Piike”, “Videomax”. Tantissimi i ricordi che mi legano a lui: abbiamo scritto insieme libri, realizzato storie a fumetti, progettato mostre, organizzato eventi. Siamo andati insieme a New York, per vedere dei musical e recarci in pellegrinaggio alla casa di Martin Mystére. Addio Graziano mi mancherai tantissimo e non ti dimenticheremo”.

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