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La Sardegna come la Provenza. Dove si trova l’unica piantagione di lavanda?

Il Sinis come la Provenza, Riola Sardo come Grasse, la città francese patria dei profumi. Lungo la strada provinciale 66 che porta Cuccuru Mannu, sorge un piccolo campo di lavanda. Una distesa viola di circa settante are (poco meno di un ettaro) alle porte di Riola Sardo, dove il signor Elvio Sulas coltiva con passione questo fiore dal profumo inconfondibile.

Il suo terreno, esposto al vento di maestrale che porta l’aria dal mare, è l’unico in tutta la Sardegna coltivato con il fiore profumato prediletto dalla dea Venere.

La passione di Elvio per questa pianta, nasce dalla sua curiosità e dalle sue origini contadine:« Anni fa andai in Provenza a trovare un amico che la coltivava e la vendeva alla Cacharel per farne profumi e, passeggiando per le campagne francesi rimasi affascinato dai colori e dagli odori di questi campi viola sterminati» Il signor Sulas, curioso e pratico come solo gli uomini venuti dalla terra sanno essere, si ripromise che, una volta in pensione dal suo lavoro in Telecom, avrebbe provato a portare nella sua terra quei profumi:« Vengo da una tradizione contadine, e dopo le prime prove capii che i terreni del Sinis erano adatti a questo tipo di coltivazione – continua il re della lavanda di casa nostra – Grazie alla collaborazione di alcuni amici, quattordici anni fa abbiamo iniziato la coltivazione e la lavorazione della lavanda, in particolare gli olii e le essenze per i profumi, ma per i prossimi raccolti ci stiamo organizzando per fare anche il sapone». Fra i clienti del signor Sulas, figurano alcune aziende produttrici di profumi all’estero, in Austria in particolare, ma anche in Inghilterra, dove clima e vegetazione non permettono la coltivazione di questa preziosa pianta. Quello del fiore viola è perciò un mercato nel quale la domanda supera di gran lunga l’offerta, ma per Elvio Sulas la sua dimensione è legata alla passione più che al guadagno:« La mia non è una produzione industriale. Siamo una quarantina di persone che fanno la raccolta a mano, poi grazie al mio amico Angelo Beccu trasformiamo le piante in olio essenziale, non prima di aver pranzato tutti insieme alla fine della giornata di raccolta».

La lavanda è una pianta perenne, sempreverde, e viene da sempre utilizzata in tutto il mondo sia come essenza per la creazione di profumi e oli essenziali, che per le sue proprietà antinfiammatorie, cicatrizzanti e antidepressive. Il colore stesso dei suoi fiori è considerato fin dai tempi antichi il colore della tranquillità e della calma.

Con il suo infuso, è possibile curare ulcere e ferite infette, ed è un ottimo rimedio alle punture d’insetto. Il terreno sardo, le sue caratteristiche e la sua esposizione all’aria del mare e al vento di maestrale, sembrano essere l’ideale per una coltivazione su più larga scala, ma quell’ettaro viola nel Sinis e il suo profumo di Provenza e di campagne francesi, rimangono ancora l’unica romantica eccezione.

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