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A Cagliari c’è un meraviglioso palazzo storico con questa vista: sapete come si chiama e dove si trova?

Foto dal blog di Valepassaparola

Foto dal blog di Valepassaparola

Un palazzo meraviglioso in stile liberty su progetto di Dionigi Scano. Oggi vi raccontiamo di Palazzo Accardo grazie alle preziose informazioni di Valentina Ragatzo, autrice del blog valepassaparola.it

“Proveniva da Alghero. Apparteneva al settore agricolo. Latifondista, Raffaele Accardo si spostava seguendo i suoi affari, prevalentemente immobiliari. Acquistò a Laconi,( la proprietà Sulis faceva capo a lui), e acquistò a Cagliari. Era di mentalità aperta, ebbe anche incarichi dal Comune nel settore assistenzialistico.

Ma con tutte le aree edificabili che c’erano a quel tempo fra Stampace basso e la Marina (la zona di Cagliari più “in” a fine 800), l’Accardo doveva mettere gli occhi proprio su un’area per secoli considerata sacra? Qui fino al XVI secolo vi si trovavano la chiesa e l’antico convento di Sant’Agostino, a protezione della tomba del santo. Era la meta di pellegrini devoti, che giungevano fin qui per attingere, da una fonte all’interno della cripta, acqua dalle proprietà curative che vi sgorgava fresca e limpida.

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 Palazzo Accardo - Foto valepassaparola.it 17  

Chissà se a quei tempi un sito di tale valenza storica veniva considerato un ostacolo all’edificazione. Non credo, la mia idea è che Accardo, inglobando nel palazzo la cripta superstite, fece un colpo da maestro.
Sicuramente voleva lasciare il segno in città. E ci riuscì!

Era il 1899, in pieno boom edilizio. Intorno all’area scelta dall’Accardo si stavano costruendo il palazzo Chapelle, la scuola Satta; c’erano già il Vivanet, i due Magnini, il Garzia nella via Roma, la Stazione, il Partenone. Il progetto del palazzo civico era in itinere, ma si sapeva già l’ubicazione, “benedetta” con la posa della prima pietra da parte dei reali Umberto e Margherita di Savoia giunti in città per l’occasione.

Per il progetto venne incaricato l’ingegner Dionigi Scano, estimatore e illustre portavoce del Liberty, già apprezzato in città per aver progettato la bellissima “Villa dell’Angelo”, altro esempio cittadino dello stile architettonico più in voga in quel periodo. Il palazzo Accardo fu il primo edificio a Cagliari ad essere decorato con la terracotta (un altro è il palazzo Merello). In particolare è in cotto la fascia del piano alto, con ovoli, dentelli e figure femminili.

Attualmente si stanno ristrutturando gli interni dell’edificio, già riportato alla sua bellezza originale grazie ad un attento recupero conservativo, La famiglia Fanari proprietaria dell’immobile ha incaricato lo studio dell’architetto Norberto Vairano. L’obiettivo è quello di realizzare un apartment hotel dove si respiri la suggestione del liberty, riportando in vita il più possibile arredi e suppellettili originali”.

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