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Il miracolo di Animedda: raccolta esanime in un fosso, ecco com’è oggi grazie ai volontari

Chi si è fermato per raccoglierla pensava fosse morta, ma lei ancora un anelito di vita in corpo lo aveva ancora. E grazie a questo ma soprattutto alle cure, l’amore e l’impegno delle volontarie del rifugio I Fratelli Minori di Olbia, Animedda è diventato un altro cane.

La cagnetta è arrivata nella struttura in ipotermia, gli occhi chiusi dalla sporcizia, le unghie lunghe sintomo di leishmania, piena zeppa di pulci, scheletrica. La notte in cui è stata recuperata, l’11 dicembre scorso soffiava un vento di tramontana ghiacciato e lei di sicuro non avrebbe superato la notte in quelle condizioni al limite.

Di sicuro qualcuno l’ha buttata li, in un fosso a bordo di una strada, dove è stata avvistata, perché da sola, nelle condizioni in cui era non sarebbe mai riuscita ad arrivare. Il perché di tanta cattiveria lo ignoriamo, forse una spiegazione razionale non c’è e possiamo solo chiamarlo orrore, brutalità, inumanità.

Miracolosamente Animedda si è ripresa, la vita è stata più forte di tutto, anche di chi la voleva morta tra atroci sofferenze. Eccola com’è oggi: completamente ripresa, le cure continuano ma ora può dirsi salva. I suoi occhi ancora non sono del tutto scevri da paura e preoccupazione, ma anche quello passerà e succederà quando verrà adottata e riceverà tutto l’amore che merita.

Per aiutare Animedda a trovare una famiglia e i volontari del rifugio.

Contatti 3334312878 – lidaolbia@tiscali.it
Estremi per donazione http://www.lidasezolbia.it/donazioni/
Per spedizione aiuti
LIDA Sez. Olbia – rifugio I Fratelli Minori
Località Colcò n. 13 – 07026 Olbia (SS)
Codice Fiscale 5×1000 01976050904

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