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Lo sapevate? Nelle campagne di San Vito si trova una delle piante di mirto più grandi della Sardegna

Lo sapevate? Nelle campagne di San Vito si trova una delle piante di mirto più grandi della Sardegna.

 

Una dimensione fuori dal comune, visto che gli esemplari normali di mirto di solito non superano i 2 metri. La pianta, fu inserita nel censimento degli alberi storici dell’Isola. La sua presenza nella zona è testimoniata da oltre 100 anni.

 


Il Cantiere forestale Minderrì si trova lungo la via dell’Argento che è un complesso di piste che si snodano nelle gole, del rio Ollastu, rio Brabaisu e del rio Minderrì, colleganti le otto miniere argentifere di Bacu Arrodas, Giuanni Bonu, Monte Narba, Serra S’Ilixi, Tuviois, Masaloni, Nicola Secci, Pred’Arba.

Dal punto di vista vegetazionale l’area è caratterizzata da boschi che sono sempre stati sfruttati da carbonai e boscaioli e talvolta sono stati attraversati da incendi. Per questo motivo la vegetazione presenta una fitta copertura a macchia mediterranea bassa e medio bassa con prevalenza di cisto, erica, mirto, ginestre. Nelle zone esposte a Nord e nei compluvi, più freschi ed umidi, caratterizzati da un maggior contenuto di sostanza organica nel suolo, si ha un’omogenea copertura vegetale con dominanza di leccio, ginepro, corbezzolo, erica, fillirea, mirto, dove si conservano esemplari di notevoli dimensioni testimoni dell’esistenza in passato di formazioni forestali di alto valore. Sono tuttora visibili nel territorio i segni degli incendi, che hanno favorito l’instaurarsi dei principali agenti dell’erosione e che hanno causato la degradazione più o meno intensa del suolo. Il territorio è di particolare interesse faunistico per la presenza dell’aquila reale, di cinghiali, volpi, martore, ed è inoltre presente la pernice, il colombaccio, la poiana, il gheppio, e la ghiandaia.

Il mirto di Minderrì gareggia con gli alberi di mirto che si trovano nella periferia ovest di Sassari, a pochi passi dal centro storico, più precisamente nell’area verde della chiesa di San Pietro in Silki. Attaccato alla chiesa si trova l’orto di San Pietro in Silki, un’area antichissima, nota soprattutto per i suoi lecci e mirti ultrasecolari.

Il mirto (Myrtus communis L., 1753) è una pianta aromatica appartenente alla famiglia Myrtaceae e al genere Myrtus. È tipico della macchia mediterranea, viene chiamato anche mortella.

Il mirto ha portamento di arbusto o cespuglio, alto tra 0,5–3 m, molto ramificato ma rimane fitto; in esemplari vetusti arriva a 4–5 m; è una latifoglia sempreverde, ha un accrescimento molto lento e longevo e può diventare plurisecolare.

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