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Addio a Emilio Bordini, il conte romantico della Cagliari più autentica

Cagliari dice addio al “conte” Emilio Bordini.

Personaggio simbolo della Cagliari più autentica, il conte Emilio aveva 73 anni. Le sue origini nobiliari erano lontane, ma la sua eleganza e il suo savoir faire erano cristallini e senza tempo.

Chi ha frequentato alcuni bar e locali storici di Villanova e Castello lo avrà senz’altro conosciuto. La sua gentilezza, la sua simpatia e la sua galanteria erano note a tutti, così come la sua filosofia di vita che lo ha portato ad essere sempre uno spirito libero.

Amava scherzare e dialogare con tutti: nei tavolini del Roxy Bar di via Tempio poteva capitare di discorrere con lui di storia, politica, calcio e cultura. Le sue conoscenze, frutto di studi classici, lo portavano a spaziare tra un argomento e l’altro.

Tante le frasi celebri che amava ripetere ai suoi compagni di tavolo, spesso apostrofati con lo scanzonato epiteto di “manigoldo”. Una su tutte  “Odio la povertà, disprezzo la miseria”, ma anche il motivetto di Jovanottiana memoria “E no che non m’annoio non m’annoio”. Suo compagno di serate indimenticabili era Piero Orto, altro personaggio celebre di Villanova scomparso prematuramente nel 2017. In tanti oggi a Cagliari brinderanno in suo onore.

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