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Vent’anni di fedeltà e affetto: addio a Poldo, il cane pastore più amato di Gonnosfanadiga

“Buon ponte meravigliosa creatura”, così comincia il bellissimo post scritto da Monia Casti dell’amministrazione comunale di Gonnosfanadiga, piccolo centro in provincia di Cagliari. Il ponte cui si riferisce è quello dell’arcobaleno dove, secondo una leggenda, vanno tutti gli animali che non ci sono più e lì, dove c’è un bellissimo prato verde, attendono l’arrivo dei loro padroni per correre di nuovo insieme.

Quel ponte qualche giorno fa l’ha attraversato Poldo, cane da pastore conosciutissimo in paese: il gigante buono aveva 20 anni, trascorsi tutti al fianco del suo padrone e delle pecore che, quotidianamente proteggeva nel suo lavoro di guardiano.

Spesso la sua presenza libera da guinzagli non era gradita: la legge vieta di lasciare animali incustoditi e a ragione, possiamo aggiungere. Ma ci sono casi in cui, come nel caso di Poldo, si chiudeva un occhio: “Che ci fa questo cane libero per strada, mi chiedevano? Ed erano pronti a segnalarti. Io sorridevo e mai chiedevo un’intervento”, aggiunge Monia Casti che ben conosceva la situazione. “Poldo andava in paese per abitudine nei luoghi frequentati dal suo proprietario. A volte succede così: nel rapporto tra cane – padrone, a prescindere da un letto o un divano, a prescindere da tutto. Poldo era un cane da pastore non maltrattato e amato e quella era la sua vita”, conclude.

 

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