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Dopo due anni il Cristo in processione per Cagliari: il ritorno dei riti del Venerdì Santo

Nei volti della gente la compostezza, per un venerdì di passione e dolore, in questa  Settimana Santa. Nel cuore di tutti, però, la speranza di un ritorno pieno alla normalità. Dopo due anni di stop da pandemia, a Cagliari sono tornati i riti del Venerdì Santo e il centro della città ha ritrovato il Cristo portato in processione dai suoi fedeli.

 

Una Pasqua 2022 che sa di rinascita. Per due anni il Covid-19 aveva fermato tutto: cultura e tradizione comprese. Eppure, la fede è rimasta viva in tanti che, oggi, hanno accompagnato il passaggio del Crocifisso per i rioni cagliaritani. Da Villanova alla Cattedrale di Castello un lungo corteo, con le voci dei cantori a testimoniare la forza di chi, tra il 2020 e 2022, ha sempre creduto in un possibile ritorno alla normalità.

 

Così, ecco che la processione di oggi ha quasi dato l’impressione di un salto indietro nel tempo, a quel lontano 2019, quando la parola “pandemia” era soltanto scritta nei libri di storia. Mascherina e visiere in volto, insieme alle ormai comuni misure di distanziamento, i fedeli hanno riscoperto l’importanza e la bellezza del rito del Venerdì Santo.

 

Sotto il sole d’aprile, il cammino del Cristo, nella sua passione, e dell’Addolorata è arrivato sino alla Cattedrale. Poi, la messa e, alle 15.00, la morte di Gesù sulla croce, con gli struggenti canti dell’Arciconfraternita di San Giovanni a trasformare il dolore in note, capaci di emozionare sempre, nonostante tutto.

 

Il Cristo ora è in Cattedrale. In tanti sono davanti alla sua croce, raccolti in preghiera, commossi e silenziosi. Ma la speranza è sempre viva: chissà se nel 2023 si possa davvero dire “è tutto finito”.

 

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