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Lo sapevate? La teoria che si cela dietro il nome della spiaggia di Calamosca

Nelle giornate primaverili esercita tutto il suo fascino. Una piccola spiaggia nel mezzo di un’insenatura, tra la scogliera e il colle di Sant’Elia. La torre omonima poi, sistema difensivo spagnolo contro i barbari, è da sempre immortalata nelle cartoline di ogni tempo. Già, Calamosca rappresenta per i cagliaritani una preziosa alternativa, o una vera e propria prima scelta, del tanto decantato Poetto.

Ancora oggi, per i più, permane un “mistero” fra i cagliaritani e pure gli habitué estivi della spiaggia. Ma da che cosa deriva il nome “Calamosca” o “Cala Mosca”. I burloni ironizzano, inevitabilmente, sull’insetto. Di certo, il prefisso “Cala”, indicante una piccola insenatura marina, presente in vari toponimi come la vicina Cala Fighera, è estremamente diffuso fra le località isolane.

Secondo Francesco Alziator, nel suo “L’Elefante sulla Torre”, si potrebbe vedere il nome Calamosca come quello di qualche lontano alcade della vicina torre. Sempre secondo l’autore, in un documento settecentesco si legge “Calamoscas de Armas” e in un elenco di torri si legge il nome di San Giovanni di Calamosca. Ma si rimane sempre sul terreno delle ipotesi.

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