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Green pass obbligatorio dal parrucchiere dal 20 gennaio: le voci dal centro di Cagliari

Green pass obbligatorio per andare dal parrucchiere, barbiere o dall’estetista. Dal prossimo 20 gennaio dunque passaporto verde da esibire se si vuole accedere ai servizi alla persona.

 

Necessario il green pass di forma base, mediante tampone antigenico o molecolare, dalla durata rispettivamente di 48 e 72 ore. È quanto discusso e varato dal Governo nel provvedimento dello scorso 5 gennaio.

 

“È giusto, secondo me. Anche se qualcuno purtroppo verrà penalizzato”, le parole di Simone Pireddu, da 16 anni nella via Cavour. “Siamo in pandemia e se questo può servire lo si fa”.

Barba e capelli più cari, fra meno di due settimane. Oltre al costo della prestazione, ovviamente, anche quello del tampone. Se un taglio da uomo quindi si aggira mediamente intorno ai 15 euro, la cifra da spendere raddoppia. Maggiori spese, poi, per i servizi delle signore.

 

“I prezzi non cambiano. Però è possibile un calo di clienti. Non tutti hanno il green pass”, Cinzia Dessì di “Klara” in via Alghero. Ecco allora che qualcuno potrebbe desistere e magari farsi tagliare i capelli a casa. “Qualcuno dei miei clienti non potrà più venire”, le parole di Iole Taioli dal salone di via Grazia Deledda, “c’è chi è senza vaccino o chi non può farsi il tampone”.