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«Avevano una cuccia calda, ora nessuno sa come staranno», da Selargius a un canile dell’Oristanese. La rabbia delle volontarie

Sono stati portati via dal canile Shardana e trasferiti in una struttura dell’Oristanese: questa la sorte di una trentina di cani che nelle scorse ore hanno lasciato la loro “dimora” di Selargius. Un canile della provincia di Oristano ha vinto il bando per l’aggiudicazione dei cani che negli anni sono stati segnalati e accalappiati nel comune di Villasor e poi portati da Shardana.

16 anni, portata via dopo anni e anni da Shardana

Ma, come spiegano le volontarie, il problema è un altro: “I cani sono stati presi prima di vincere definitivamente la gara d’appalto e prima dei controlli della Assl che, secondo le linee guida devono essere fatti preventivamente il trasferimento dei cani, non dopo. In questo canile è presente un veterinario in struttura? Sono presenti locali chiusi di ricovero per cani malati e cucce con coperte o paglia o pedane? O cani dovranno ritrovarsi a dormire nel cemento? Esistono volontarie per le uscite e una pagina social per promuovere la loro adozione?”.

“Com’è possibile si sia fatta una scelta simile conoscendo una realtà del genere? Il risparmio oltretutto è esiguo. Quella struttura non ha i requisiti richiesti per l’aggiudicazione della gara, non può prendersi cura dei cani malati e anziani, non ha degli spazi appositi per accudire in una determinata maniera non solo tutti i cani ospitati ma soprattutto quelli più bisognosi di attenzioni”.

“Per fortuna, continuano, i cani malati sono rimasti da Shardana (per un intervento della Assl di Oristano). Ma adesso queste povere trenta anime sane (ma alcune di loro anche molto anziane), la finiranno ad ammalarsi di sicuro”.

Quello che ora chiedono le volontarie è che vengano fatti i controlli dovuti da parte del comune e degli enti competenti per poter ritrasferire i cani e uno sforzo da parte di tutti per adottarli.

 

 

 

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