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Truzzu si appella alla Regione: “A Cagliari i crocieristi devono essere liberi di circolare”

Costa smeralda costa crociere

 

Il sindaco Paolo Truzzu e l’assessore al Turismo Alessandro Sorgia hanno inviato una lettera al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas in merito alle modalità di sbarco dei passeggeri e degli equipaggi delle navi da crociera.

La riportiamo integralmente:

“Gentile Presidente,

l’industria delle crociere è stata tra le più duramente colpite dalla pandemia, ma è anche stata tra le prime a progettare, definire ed adottare rigorosi protocolli, misure di prevenzione e monitoraggio del contagio.

Tale strategia ha consentito una ripresa progressiva, anche se lenta, delle attività. Ne sono testimonianza, per quanto riguarda i porti italiani, l’arrivo di un numero crescente di navi da crociera di numerose compagnie armatrici, tra cui, in primis, MSC Cruises e Costa Crociere. Il beneficio di tale attività per le Città portuali e per i rispettivi territori di riferimento è stato tuttavia pesantemente mortificato dalla limitazione allo svolgimento di escursioni libere da parte dei sempre più numerosi crocieristi in transito (e dagli equipaggi delle navi), i quali non hanno potuto contribuire, se non in misura molto limitata, al sostegno dell’economia locale.

L’articolo 53 del DPCM 2 marzo 2021 contiene le disposizioni in materia di navi da crociera nel quadro delle «Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19». Il comma 5. di tale articolo stabilisce, infatti, che “Gli scali sono consentiti solo negli Stati e territori di cui agli elenchi A, B e C dell’allegato 20 e sono vietate le escursioni libere, per le quali i servizi della crociera non possono adottare specifiche misure di prevenzione dal contagio”.

Al fine di contribuire alla ripartenza delle attività economiche incluse nella filiera del turismo crocieristico, è fortemente auspicabile il superamento di tale divieto, anche alla luce dell’andamento della campagna vaccinale e, soprattutto, della circostanza per cui tutti i passeggeri (ed i membri dell’equipaggio) delle navi da crociera sono ineludibilmente sottoposti a severi protocolli sanitari sia ai fini della loro ammissione a bordo, sia durante lo svolgimento della crociera.

I passeggeri e gli equipaggi delle navi da crociera, pertanto, hanno oggettivamente una capacità di contagio prossima allo zero, con un correlato pressoché inesistente rischio per le comunità locali. D’altra parte, non sembra accettabile la disparità di trattamento normativo tra il settore del turismo crocieristico e gli altri “turismi”, se solo si osservino le diverse modalità di trasporto per viaggi di vacanza (treno, aereo, mezzi privati, etc.) ed il modus per l’effettuazione dei relativi soggiorni nelle destinazioni prescelte, per i quali non esiste alcun limite alla libera circolazione delle persone nelle località turistiche.

Detto altrimenti, non è dato sapere per quale ragione il turista (individuale o in gruppo), che arriva in una qualsiasi destinazione con qualsivoglia mezzo di trasporto, può muoversi liberamente ed effettuare visite ed escursioni in autonomia, mentre tutto ciò è tuttora precluso per i turisti che giungono in una destinazione portuale a bordo di una nave da crociera.

Sembra utile segnalare, infine, che altri Paesi frontalieri, come ad esempio la Croazia o del bacino Mediterraneo come Turchia, Montenegro e Grecia hanno già adottato misure meno restrittive, consentendo, in particolare, lo svolgimento di escursioni libere da parte dei crocieristi in transito e la libera circolazione per gli equipaggi, sul presupposto che tutti i presenti a bordo abbiano completato il ciclo vaccinale e siano in possesso del green pass, determinando le condizioni per definire le c.d. “green cruise ships”.

Alla luce di quanto sopra brevemente rappresentato, si chiede di valutare e di richiedere nella prossima conferenza Stato Regioni l’opportunità di poter inserire una norma ad hoc in uno dei prossimi DL o DPCM, abrogativa del divieto di cui al comma 5 dell’articolo 53 del DPCM 2 marzo 2021 ed eventualmente istitutiva dell’obbligo vaccinale o del possesso del green pass per passeggeri ed equipaggi delle navi da crociera che volessero effettuare escursioni da “indipendenti” nelle Città portuali o nei territori ad esse limitrofi.

Cordiali saluti”.