Site icon cagliari.vistanet.it

Lo sapevate? Il grande pittore Amedeo Modigliani da ragazzo trascorreva le sue vacanze in Sardegna

Lo sapevate? Il grande pittore Amedeo Modigliani da ragazzo trascorreva le sue vacanze in Sardegna.

 Guarda la gallery
 Amedeo Modigliani 13  

Il padre del grandissimo pittore livornese Flaminio Modigliani era un imprenditore minerario che operava in Sardegna ricercando ed impiantando miniere di piombo e zinco. La ditta dei Fratelli Modigliani arrivò da Livorno in Sardegna intorno al 1874. Il padre gestiva la miniera di piombo di Baueddu (Malacalzetta). La famiglia aveva due tenute: una a borgo Sant’Angelo, frazione di Fluminimaggiore (con la magnifica Villa Alice), e l’altra a Grugua, frazione di Buggerru.

In Sardegna pare (non ci sono documenti ufficiali al riguardo) che Dedo (così veniva chiamato in famiglia) Modigliani dipinse una delle sue prime grandi opere il ritratto di Medea Taci, giovane amica e compagna di giochi di Modigliani: i due si sarebbero incontrati nell’albergo Leon d’Oro di Iglesias, residenza commerciale dei Modigliani.

Di questo passaggio della famiglia Modigliani resta nel borgo di Sant’Angelo ciò che resta della magnifica Villa Alice, grande costruzione su tre piani composta da una ventina di stanze, quasi tutte dotate di caminetto. Nell’ingresso posteriore, all’interno del giardino della villa, la scritta “1914 P.B. Villa Alice”. P.B. indica la data di costruzione e le iniziali dell’imprenditore Paolo Boldetti.

Al piano terra si trovava la cucina, un bagno con vasca e fornello per l’acqua calda. I locali sono in evidente stato di abbandono e in alcune parti i soffitti sono pericolanti.

Dal piazzale della villa si accede ad altri due edifici: il locale di un’officina e i locali destinati alle stalle. Accanto all’ingresso si possono osservare due antichi cannoni provenienti dalla torre di Cala Domestica, testimonianza della difesa dagli assalti barbareschi. Oggi villa Alice è completamente abbandonata, pericolante e ricoperta di piante infestanti.

L’altra villa che i Modigliani possedevano dal 1862 nella vicina località di Grugua è stata acquistata da due famiglie di Buggerru e dopo un lungo periodo di abbandono è stata recuperata.

 

Una leggenda narra che, da queste mura, siano passati anche il re Vittorio Emanuele III e la regina Elena, come testimonia il busto del Re, presente ancora oggi nel giardino abbandonato.

 

I Modigliani, famiglia di ebrei osservanti, arrivano in Sardegna a metà Ottocento e nel 1865 acquistano da Milio Casella 12 mila ettari di terre ex demaniali con boschi, campi e giacimenti minerari fra i comuni di Iglesias, Domusnovas e Fluminimaggiore, una tenuta agroforestale enorme. La società Modigliani che verrà gestita dai figli Attilio, Alberto e Flaminio, padre dell’artista, sfrutterà le risorse carbonifere e minerarie della zona e sarà anche responsabile dell’indiscriminato taglio dei boschi secolari della zona, per realizzare carbone da legna e traversine per le ferrovie italiane.

Si narra che Flaminio Modigliani, padre di Amedeo, sarebbe stato spesso ospite, assieme ai suoi figli, nell’albergo ristorante Leon d’ Oro di Iglesias gestito dal fiorentino Tito Taci e dalla moglie Ersilia, dove Amedeo avrebbe conosciuto una delle sue figlie, Norma Medea. Sarebbe questa giovane donna, scomparsa precocemente nel 1898, la musa e il soggetto del quadro ‘Medea‘ dipinto da Modigliani nel 1900 a Livorno prendendo spunto da una sua fotografia (anche se non tutti i critici sono concordi nell’attribuire questo dipinto a Modigliani).

Exit mobile version