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Lo Sapevate? In un’avventura di Topolino in Sardegna sembrano apparire Cagliari e la Sella del Diavolo

L’immagine di Topolino che sorseggia un cocktail in una splendida Cagliari, ammirando la torre dell’Elefante, il mare e le chiese dalla terrazza del Bastione di Santa Croce, è ormai nota è più. La storia “Indiana Pipps e l’energia dei giganti”, nata dagli isolani Giorgio Figus e Luca Usai, è stata infatti pubblicata sul fumetto numero 2977 ormai nel lontano 12 dicembre 2012.

Eppure, il Topo nella nostra Isola è già apparso in parecchie occasioni, così come quella che sembra essere proprio la città di Cagliari. Nel 1998 infatti il “figlio” di Walt Disney è alla volta della Sardegna nella storia “Indiana Pipps e la valle della memoria perduta”, pubblicata sul numero 2203 del 17 febbraio. La firma è quella di Bepi Vigna insieme a Silvio Camboni, curatore dei disegni. Un’avventura, vissuta dal Topo investigatore in compagnia dell’amico Indiana Pipps, ambientata nell’immaginaria gola di Guggurruppu.

Nel prologo della storia Topolino riceve una lettera di Indiana Pipps, il quale lo informa di aver fatto una “scoperta sensazionale” in Sardegna . Il detective coglie subito l’occasione e grazie ai biglietti gentilmente regalati da Indiana si reca nell’Isola. I due si incontrano in un vecchio nuraghe, ma il cugino avventuriero di Pippo pare aver perso totalmente la memoria su ciò che ha visto.

Tralasciando i particolari dell’avventura, che gli amanti del fumetto disneyano vorranno probabilmente andare a leggere, a un certo punto della storia sembrano apparire Cagliari e più precisamente la Sella del Diavolo.

Ovviamente i riferimenti sono vaghi, ma per chi conosce il capoluogo sardo la vignetta sembra essere proprio un bel richiamo. La fotografa Kay, protagonista secondario della storia, decide infatti di recarsi nella “città più vicina” per sviluppare importanti fotografie. Questa reporter “continentale”, inoltre, viene volontariamente fuorviata da uno degli abitanti locali – in una zona immaginaria della Sardegna che richiama all’entroterra – arrivando così alla città solamente dopo ore di guida.

Il centro urbano è anonimo, ma guardando con attenzione la vignetta si notano il traffico, il mare e il promontorio “a sella”: forse un bel richiamo alla città di Cagliari.

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