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Carola, la docente di Cagliari che si è presa un anno sabbatico per pulire spiagge e coste in Europa

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Da Cagliari l’iniziativa in solitaria di Carola Ludovica Farci contro i rifiuti nei mari. Docente di materie letterarie all’istituto “Azuni”, la prof. ferma le sue lezioni per un anno sabbatico e inizia così un lungo viaggio per l’Europa. Obiettivo, pulire coste e spiagge dalla sporcizia purtroppo frutto dell’incuria dell’uomo.

Non chiamatela eroina. Perché se è vero che miti e avventure sono il suo pane quotidiano, per Carola questa è quasi una scelta obbligata: la spazzatura è ovunque e la Terra ha bisogno di iniziative concrete da chi ha cuore la sua salute.

Così, al via un viaggio per il Vecchio Continente alla raccolta del “caddozzime” degli incivili, a bordo della sua auto, dipinta dall’amica Canaria coi disegni degli animali marini, e in compagnia del suo fidato cagnolino Polli. “Sono sempre andata a pulire in autonomia il Poetto, spiagge e ora sentieri. Purtroppo, tutto ciò che buttiamo per terra finisce in mare. E la sporcizia è tanta”.

Dal Poetto e la Sardegna, Carola, consapevole del disastro ambientale in cui oggi tutti noi viviamo, armata di tanti sacchi e passione si è lanciata in questo tour europeo. “L’idea mi è venuta intorno a Ferragosto. Ho deciso così di prendermi un anno sabbatico dalla scuola, tanto più che erano già state interrotte le lezioni di addestramento al mio cane. Quindi i legami con la Sardegna si erano allentati maggiormente. C’era questa possibilità? Bene, ho pensato allora di approfittarne”.

E se di certo l’Europa è un continente vasto, Carola, già in Penisola, ha ben chiari i possibili itinerari da seguire e soprattutto come fare. “Chiederò ospitalità alle persone disponibili, offrendo loro in cambio qualche lavoretto, come pulizie, baby-sitting, lezioni di lingue. Tutto in cambio di vitto e alloggio”.

A Sorrento Carola ha già dato il via alla sua avventura in aiuto per l’ambiente. Poi, si scende verso il tacco dello Stivale e si va verso la Grecia. “Diciamo che questo itinerario potrebbe cambiare, a seconda delle esigenze e delle situazioni. Arrivata in Grecia, potrei risalire per i Balcani o passare per la Turchia. Un anno intero in viaggio? Dipende, sino a quando troverò persone disponibili a ospitarmi e condividere il mio progetto”.

Chilometri e chilometri, pronti per essere macinati dalla prof. a bordo della sua vettura. “Mi sarebbe piaciuto spostarmi coi mezzi pubblici, in nome della mobilità sostenibile. Ma molti di questi non accettano i cani, purtroppo. Perché non mettere dei bus adatti?”.

E il mestiere di docente? Quello di certo non lo si abbandona. Anche a lunghissima distanza, Carola continua a seguire e a farsi seguire dai suoi studenti attraverso i canali social. La conoscenza della letteratura e della storia, infatti, passano anche dalla consapevolezza dell’ambiente. “Il mio obiettivo è far vedere ai giovani tutto ciò che viene gettato nei mari. Ed è il momento che si impari uno stile di vita ecosostenibile e più in fraternità con la natura”.

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