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Nasce con l’Università di Cagliari il primo dottorato nazionale in sviluppo sostenibile e cambiamento climatico

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Al via le candidature per il Corso di dottorato nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico istituito dalla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, in convenzione con l’Università di Cagliari e altri atenei italiani. Il corso avrà una durata di tre anni e punta a preparare le generazioni future a ridisegnare una società resiliente, in grado di affrontare e gestire al meglio il problema del cambiamento climatico, e a ripensare i processi di sviluppo sostenibile, non più esclusivamente misurati in termini di mera crescita economica. Le domande per la partecipazione al concorso dovranno essere presentate alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia mediante piattaforma web (www.iusspavia.it/phd-sdc) entro le 12 del 22 luglio 2021.

“Si tratta di un altro importante passo nel percorso che l’Università di Cagliari ha, da tempo, intrapreso per contribuire, con la sua capacità e competenza, al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030”, ha dichiarato Italo Meloni, docente di Pianificazione dei trasporti e referente dell’Ateneo all’interno del dottorato. “La partecipazione al primo Dottorato Nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico, in cui il nostro Ateneo cofinanzia due borse di ricerca, una nel curriculum Technology and Territory ed una in quello Health and Ecosystem – continua il professore – offrirà un’altra opportunità ai nostri laureati per intraprendere un percorso di alta formazione interdisciplinare sul tema della sostenibilità con cui affrontare le nuove sfide del progresso”.

Grazie al cofinanziamento del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e dei 30 Atenei coinvolti sono state bandite 105 borse di studio suddivise in 6 curricula: Earth System and Environment, Socio-economic Risk and Impacts, Technology and Territory, Theories, Institution and Cultures, Agriculture and Forestry, Health and Ecosystem. Dall’ambiente alla società, dalla tecnologia all’ economia, dal territorio alla salute, così si preparano i nuovi dottori di ricerca in sviluppo sostenibile e cambiamento climatico, pronti non solo a cambiare il proprio stile di vita, ma anche a essere promotori della costruzione di un futuro green.

Continua a crescere l’interesse per le tematiche ambientali, nell’ultimo anno infatti si è registrato un sensibile aumento dell’attenzione ai temi dell’Agenda 2030. Secondo la rilevazione annuale condotta per la Fondazione Unipolis, la quota di popolazione che afferma di conoscere l’Agenda 2030 è pari al 28,2%, con un aumento di circa sette punti nell’ultimo anno. Parallelamente, una rilevazione condotta da Eumetra a fine 2019 segnala che, in termini di urgenza dei provvedimenti riguardanti gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, gli intervistati mettono in cima alla relativa classifica l’acqua pulita (Obiettivo 6), e la buona salute (Obiettivo 3), le azioni per il clima (Obiettivo 13) e l’energia rinnovabile (Obiettivo 7). Secondo quanto emerso dai dati dell’indagine Ipsos condotta in 23 Paesi europei, per #ClimateOfChange, la campagna di comunicazione europea guidata da WeWorld, sono i giovani europei i più preoccupati del degrado ambientale e dei cambiamenti climatici: il 75% di coloro che hanno tra i 15 e i 35 anni afferma infatti di essere molto o mediamente motivato a vivere in modo sostenibile a difesa dell’ambiente.

Ed è in questa direzione che la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, capofila del progetto e sede amministrativa del Dottorato Nazionale in Sviluppo Sostenibile e Cambiamento Climatico (PhD in Sustainable Development and Climate change, PhD-SDC), insieme al Center for Climate Change studies and Sustainable Actions (3CSA) della Federazione delle Scuole Universitarie Superiori (IUSS Pavia, Sant’Anna di Pisa e Normale di Pisa), con il sostegno della Rete delle Università per lo sviluppo sostenibile (RUS), e dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS), e in convenzione con 30 Atenei italiani aderenti al progetto, ha deciso di orientare l’attività di ricerca verso le grandi sfide che l’umanità deve affrontare per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e garantire lo sviluppo sostenibile.

I candidati vincitori di una borsa saranno iscritti alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, sede amministrativa, e lavoreranno in una delle Università aderenti al progetto: Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari Aldo Moro, Università degli Studi di Brescia, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Firenze, Università degli Studi di Genova, Università degli Studi dell’Insubria, Università degli Studi dell’Aquila, Università degli Studi di Messina, Università Cattolica di Milano, Politecnico di Milano, Università Statale di Milano, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Padova, Università degli Studi di Pavia, Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, Scuola Normale Superiore di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università di Pisa, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Università degli Studi di Sassari di Sassari, Università degli Studi di Siena, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Trento, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo.

Sono previste partnership con diversi enti pubblici e imprese private, le lezioni saranno in inglese e i corsi saranno tenuti dai professori delle trenta università.

Le domande per la partecipazione al concorso dovranno essere presentate alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia mediante piattaforma web (www.iusspavia.it/phd-sdc) entro il 22 luglio 2021. Il corso inizierà il 1 novembre.

Per ulteriori informazioni visita il sito del dottorato: www.iusspavia.it/phd-sdc

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