Ieri a Serramanna i carabinieri della locale Stazione, a conclusione di vari accertamenti e indagini, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari un 39enne disoccupato del luogo, incensurato.

I militari hanno verificato che l’uomo nel pomeriggio del 31 maggio scorso, in quella piazza del Popolo, per futili motivi legati a una banale controversia stradale sulla precedenza, ha aggredito e minacciato con una pistola a salve priva del tappo rosso un 29enne allevatore di Serramanna che era stato trasportato in codice giallo all’Ospedale Brotzu di Cagliari e dimesso con 7 giorni di prognosi per una ferita alla testa.

Un’immediata perquisizione nell’abitazione dell’aggressore, posta in essere dai carabinieri subito intervenuti sul luogo dello scontro, ha permesso di rinvenire una pistola a salve marca “Valtro” priva di caricatore, che era stata posta sotto sequestro, assunta in carico e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria con fini probatori. I reati che si ipotizzano sono quelli di minaccia e lesioni personali, per i quali sarà necessaria comunque una querela della parte lesa ai fini della procedibilità.

La solidarietà nei confronti del popolo Palestinese e l’amore per la Roma e per il suo eterno capitano Francesco Totti: due passioni che fino a pochi giorni fa hanno sempre convissuto serenamente nella pizzeria Federico Nansen del corso Vittorio Emanuele II a Cagliari.

I titolari della conosciutissima pizzeria del centro di Cagliari, la cui passione per la “Maggica” non solo è risaputa, ma anche celebrata sulle pareti con foto, magliette e sciarpe giallorosse, hanno deciso di rimuovere la maglia del “Pupone” dopo che lo storico numero 10 capitolino è stato in visita nei “Roma Club” di Tel Aviv e Gerusalemme.

Eclatante il gesto pubblicato dal gestore di Nansen Maurizio Domenico Loi, da sempre schierato non solo con i colori giallorossi, ma anche con quelli del popolo palestinese: «Francesco, leviamo la tua maglia visto quello che hai fatto a Tel Aviv. Ti occupi dei bambini, ma non quelli di Gaza. Per te i bambini di Gaza non esistono. Per dieci anni abbiamo avuto la tua maglia, ora la sostituiamo con quella di Cafu, un altro grande campione che ha fatto la storia della Roma».