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Sardi famosi: Antonio Gramsci, uno dei più grandi intellettuali italiani di sempre

Sardi famosi: Antonio Gramsci, uno dei più grandi intellettuali italiani di sempre.

Uomo politico di primo piano, tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia nel 1921, Antonio Gramsci  ha pagato prima col carcere e poi con la vita la devozione alle sue idee, negli anni della dittatura fascista. Insieme con Benedetto Croce, è uno dei massimi intellettuali italiani del Novecento e a tutt’oggi uno dei più studiati  e tradotti nel Mondo.

 

Nato a Ales nel 1891, si trasferisce, nel 1911, a Torino per frequentare la facoltà di Lettere e Filosofia. A Torino Gramsci entra in contatto con il movimento socialista e si iscrive al Partito Socialista.

Nel 1919 Gramsci fonda L’Ordine Nuovo, che dissente col Partito Socialista e con l’Avanti! riguardo ai consigli di fabbrica che stanno occupando le industrie un po’ in tutta Italia. A Livorno nel 1921, Gramsci è tra i fondatori del Partito Comunista Italiano. Nel 1924 viene eletto deputato e segretario generale del Partito Comunista. Nel 1926, a causa delle leggi eccezionali contro gli oppositori, Gramsci è arrestato dai fascisti e condannato a vent’anni di carcere. Nel 1929, inizia a scrivere i Quaderni dal carcere, che diverranno ben 33.  Nel 1937, Gramsci viene liberato, a causa delle sue gravi condizioni di salute: muore poco dopo di emorragia cerebrale. A 84 anni dalla morte resta un’icona sociale, politica e culturale in Italia e nel Mondo.

 

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