Disturbi psicologici nell’era Covid, mozione Progressisti. Maria Laura Orrù: “Dati allarmanti”
Maria Laura Orrù, consigliera regionale del gruppo Progressisti, ha presentato una mozione a firma di tutto il suo gruppo per sollevare il problema al presidente Solinas e all’assessore Nieddu.
La pandemia da Covid-19 rappresenta una forma nuova e complessa di stress psico-sociale per la popolazione. Gli studi condotti per valutare l’impatto delle misure restrittive e di isolamento hanno infatti dimostrato l’aumento di diverse complicanze psicopatologiche, tra le quali: stress, depressione, ansia, panico, rabbia, insonnia, frustrazione, apatia e disturbi dell’alimentazione.
Le categorie maggiormente a rischio sono gli anziani, le donne e i giovani: i primi perché più fragili davanti al virus, alla depressione e alla solitudine, le seconde perché più predisposte alla depressione e più toccate dalle ripercussioni psico-sociali e lavorative, i più giovani in quanto vittime dello sconvolgimento relazionale e dell’isolamento, che nei casi più gravi porta ad un aumento dei comportamenti suicidari, dell’autolesionismo e della violenza verso gli altri.
Maria Laura Orrù, consigliera regionale del gruppo Progressisti, ha presentato una mozione a firma di tutto il suo gruppo per sollevare il problema al presidente Solinas e all’assessore Nieddu.
«I dati sulle complicanze psico-sociali dovute alla pandemia in corso sono davvero preoccupanti, come ci
segnalano gli ordini professionali e i diversi professionisti del settore, che ringrazio tutti per il prezioso supporto – spiega Maria Laura Orrù -. È fondamentale in questo momento stanziare risorse economiche ai comuni di tutto il territorio regionale per attivare programmi specifici o aprire uffici specializzati che offrano un supporto a livello psico-sociale, con particolare riguardo alle categorie più fragili come gli anziani, le donne e i più giovani. Piuttosto che impegnare il nostro tempo in Consiglio regionale a discutere leggi che non servono alla popolazione, si vada urgentemente in aula per affrontare questo grave problema. Non si può più aspettare».
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