Lunedì 26 aprile la Sardegna sarà l’unica regione in zona rossa.

Manca solo l’ufficialità, ma come riporta l’Ansa, stando all’analisi in corso dei dati del Monitoraggio dell’Iss, non ci sono al momento gli elementi per consentire un passaggio in zona arancione.

Sarà quindi la terza settimana nella fascia di massima restrizione con il divieto di uscire di casa se non per comprovati motivi.

Non basta l’indice Rt inferiore a 1 (0.97) e lo scenario di trasmissione di tipo 1 simile a quello del resto del Paese. Sono ancora troppi i focolai che costringono l’Isola in zona rossa: 157 quelli attivi.

Se La Repubblica dà la Sardegna in arancione, insieme a Calabria, Sicilia, Valle d’Aosta e Basilicata e tutte le altre in giallo, secondo il Corriere.it invece l’Isola sarà l’unica regione a rimanere zona rossa.

Anche Il Fatto Quotidiano relega la Sardegna come unica regione da lockdown totale, Il Messaggero più cauto ci definisce in bilico.

In realtà sebbene l’indice Rt sia 0,97, dunque sotto la soglia dell’1, ci sono altri parametri che restano critici, ci sono segnalate due allerte e nella classificazione di rischio complessiva, l’Isola viene indicata come “ Alta, molteplici allerte di resilienza”. Non ci resta che attendere l’ufficialità.