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Cagliari, scoperto il pirata della strada che aveva investito un pedone in via Dessy Deliperi

È durata poco più di 24 ore il tentativo di farla franca dell’automobilista pirata della strada resosi responsabile dell’investimento di un pedone nella locale via Dessy Deliperi avvenuto nel pomeriggio del 13 scorso.
Partendo da alcuni elementi di carrozzeria staccatisi dal veicolo a seguito dell’urto con il furgoncino e rimasti sul luogo del sinistro e attraverso l’esame attento delle testimonianze raccolte, la Polizia Locale di Cagliari ha rintracciato il veicolo e individuato e denunciato in stato di libertà, il suo conducente al momento dell’incidente che è risultato un pensionato di 66 anni residente a Cagliari.
L’autovettura, una Nissan Qashqai, è stata individuata nella serata di ieri da un equipaggio del Corpo in servizio sul territorio ed in possesso delle informazioni di dettaglio del veicolo da ricercare, diramate a tutte le unità in servizio. I danni sono apparsi subito compatibili con la tipologia dell’evento e con il veicolo da ricercare, e come in un puzzle, i pezzi di carrozzeria rinvenuti dagli investigatori il giorno precedente, combaciavano perfettamente.
Le successive indagini hanno condotto alla individuazione del proprietario dell’auto che, messo dinnanzi ai fatti, ha ammesso le proprie responsabilità sentendosi ormai incastrato dalle prove raccolte dagli agenti, senza fornire motivazioni del suo grave comportamento di guida. Il veicolo è stato quindi sequestrato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per i successivi accertamenti.
L’autore dei fatti dovrà rispondere di svariati reati, tra cui la fuga a seguito di sinistro stradale e omissione di soccorso, e rischia una condanna fino a 3 anni di carcere. Il veicolo era in sosta in una strada del quartiere di Mulinu Becciu, sotto casa del proprietario.
La patente di guida è stata immediatamente ritirata per la sua sospensione .
Il 48enne pedone ferito nell’incidente e trasportato con assegnato codice giallo al PS, si trova attualmente ricoverato presso l’ospedale Brotzu.
Appare inequivocabile che sarebbe stato meglio fermarsi e prestare soccorso come previsto dalla norma; comportamento che avrebbe dato luogo a una semplice sanzione amministrativa ed evitato le gravi conseguenze penali a cui va incontro chi cerchi di far perdere le proprie tracce, nonostante ormai non riesca più a nessuno sfuggire alle proprie responsabilità grazie alle attente tecniche investigative applicate dal personale della Polizia Locale.

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