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Ancora maltrattamenti sulle donne in Sardegna: un uomo arrestato e due allontanati

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Stamattina a Cagliari, i carabinieri della Stazione di Sant’Avendrace hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal Tribunale di Cagliari – Ufficio G.i.p, che ha disposto la sostituzione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da questa frequentati, già in atto dal 5 gennaio 2021, scaturita dalla denuncia querela presentata in data 11 novembre 2020 da una 56enne cagliaritana, nei confronti dell’ex compagno 68enne, disoccupato, gravato da precedenti denunce, con quella degli arresti domiciliari nel proprio domicilio.

Dal momento che l’attività persecutoria nei confronti della donna non era cessata dopo il primo provvedimento cautelare del giudice e che, come documentato dai carabinieri, l’uomo aveva continuato a tentare degli approcci nei confronti della stessa, l’Ufficio GIP ha disposto una misura più drastica. Qualora l’uomo perseverasse nel proprio atteggiamento evadendo dai domiciliari, è verosimile che il prossimo passo possa essere la carcerazione. È evidente che il contatto del persecutore con la vittima deve essere interrotto nel momento in cui si manifesti con significativa evidenza, che normalmente si dimostra efficace già un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento a una certa distanza dalla casa della vittima e dai luoghi da questa frequentati ma, qualora tutto ciò non fosse sufficiente, esistono strumenti ulteriori e più invasivi della libertà personale della persona deviante.

Stamattina ad Arbus, invece, a conclusione di una breve attività d’indagine, i carabinieri della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà per inosservanza di un provvedimento dell’autorità e atti persecutori, un 30enne di San Gavino Monreale, residente ad Arbus, disoccupato, gravato da precedenti denunce. Questi, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati da una 32enne di Arbus, che già in passato aveva tormentato, nella mattinata di ieri è stato sorpreso dai carabinieri della locale stazione a pochi metri dal luogo di lavoro della donna, in palese inosservanza delle prescrizioni impostegli da un provvedimento del Giudice. Si attendono ora nuove determinazioni da parte della Magistratura.

Analogamente a Uta, i carabinieri hanno notificato a un 50enne del luogo, anch’egli disoccupato e noto ai militari per vicende pregresse, analogo provvedimento del Gip del Tribunale di Cagliari, relativo all’allontanamento coattivo dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente da questa frequentati, a seguita della querela sporta dall’ex compagna e ai successivi accertamenti dei militari stessi che hanno fornito al giudice i necessari elementi di valutazione.

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