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Il 30% dei pazienti Covid con polmonite svilupperebbero un’insufficienza respiratoria cronica

Il 30% dei pazienti Covid che hanno sviluppato una polmonite interstiziale vanno incontro a un’insufficienza respiratoria cronica”. Così si è espresso Vincenzo Maria Saraceni, responsabile Riabilitazione post-acuta e neuroriabilitazione del Mater Olbia Hospital.

Lo riporta l’Ansa in una nota nell’ambito dei servizi del Mater. “È una situazione allarmante, che tra qualche anno potrebbe trasformarsi in un’emergenza sanitaria”, spiega il dirigente medico nel corso di una conferenza convocata a Olbia per illustrare le attività del Mater.

Dai riscontri dell’ospedale privato gallurese, che tra aprile e ottobre 2020 ha assistito 114 pazienti Covid e ha effettuato 22mila e 600 tamponi, l’insufficienza respiratoria non è l’unica eredità lasciata dal virus ai suoi ospiti. “Abbiamo creato un percorso riabilitativo per i pazienti che siamo pronti a proporre alla Regione e al Paese come modello – afferma Saraceni – dopo la malattia queste persone devono superare il trauma dell’isolamento sociale, l’insufficienza respiratoria e la perdita di massa muscolare su tutto il corpo”.

Il Mater, in collaborazione col Ministero della Salute del Qatar e l’Università Cattolica di Milano, sta portando avanti una ricerca specifica su una terapia curativa basata sull’utilizzo del plasma dei soggetti convalescenti. “È una ricerca importante – sottolinea Saraceni – dalla quale ci attendiamo sviluppi interessanti per poter affrontare al meglio la lotta contro il virus”.