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Si può tenere la natura in casa senza l’impegno di curarla? Sì, lo dimostrano due architetti sardi

«Facendo un’indagine di mercato – spiega Alberto Pigliacampo, uno dei due architetti di Mossup – abbiamo notato che era aumenta in maniera particolare la richiesta di case con terrazza. Il lungo lockdown, il fatto di non poter uscire di casa per tanto tempo, hanno fatto sì che le persone avvertissero la necessità di avere un rapporto diretto con la natura».

«Tuttavia anche potendo godere di ampi spazi all’aperto, e questo non è sempre possibile, molto spesso le persone non hanno il tempo e la pazienza, oltre che la capacità di curare le piante. Noi abbiamo unito queste due esigenze- aggiunge Emiliano Serreli, l’altra metà dello studio Mossup – e abbiamo cercato di soddisfarle con la progettazione di spazi naturali, verdi, per interni che non richiedono particolari cure».

Si tratta di muschi e licheni “Stabilizzati”, piante a tutti gli effetti cioè, ma che dopo essere state sottoposte a un trattamento speciale, non hanno più bisogno di essere innaffiate, né potate o curate. Non attirano la polvere perché prive di carica elettrostatica, sono fono assorbenti e purificano l’aria. Ideali in Sardegna visto che necessitano di un’umidità superiore al 40%, e nell’Isola mediamente è sempre più alta.

Alberto ed Emiliano dello studio Mossup, progettano la composizione spesso inserendo anche altre piante come le felci, sempre stabilizzate, realizzando bellissime combinazioni che possono variare di forma, dimensioni e colori fino a rendere intere pareti come piccoli ambienti che sembrano immersi nella natura. Le composizioni se tenute correttamente, per esempio evitando la luce diretta o le fonti di calore troppo vicine, possono durare dai cinque ai dieci anni. Varcare la soglia di casa e rilassarsi in un ambiente green, non è poi un sogno così irrealizzabile.

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