Un anno fa moriva Piero Terracina, uno degli ultimi sopravvissuti di Auschwitz: «All’inferno ci sono stato», diceva
La comunità ebraica di Roma lo ricorda come “Baluardo della Memoria”. Era uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz, l'unico della sua famiglia a tornare a casa. Ha sempre combattuto con la sua testimonianza il negazionismo dilagante.
Un anno fa se ne andava Piero Terracina, superstite di Auschwitz. Aveva 91 anni, la comunità ebraica di Roma lo ricorda come “Baluardo della Memoria”. Era uno degli ultimi sopravvissuti al campo di sterminio creato dai nazisti in territorio polacco, l’unico della sua famiglia a tornare a casa. Ha sempre combattuto con la sua testimonianza il negazionismo dilagante.
Quando raccontava della sua terrificante esperienza nel campo di concentramento diceva: «All’Inferno ci sono stato, si chiama Auschwitz-Birkenau”.
Era riuscito a sfuggire al rastrellamento del ghetto di Roma, ma fu arrestato nel ’44 e deportato ad Auschwitz. Fu l’unico della sua famiglia a fare ritorno a casa.
Piero Terracina definito “Baluardo della Memoria” dalla comunità ebraica di Roma, partecipava regolarmente a convegni e iniziative in cui di raccontava della deportazione e degli orrori dei campi di concentramento, perché combatteva in ogni modo il negazionismo sempre più dilagante.
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