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Niente scalinata di Bonaria con i doni, ma il Miracolo di Natale, Cagliari lo farà lo stesso

5508 chili di pasta, 1729 scatolette di tonno, 3294 tra pelati e passata di pomodoro, 4396 prodotti per l’infanzia. Sono solo alcune delle cifre raggiunte lo scorso anno. La generosità dei cagliaritano e non solo è stata meravigliosa. Ma si può fare ancora di più.

Questa mattina è stata presentata a Cagliari la 24esima edizione del Miracolo di Natale, l’evento benefico ideato da Gennaro Longobardi, che quest’anno verrà ricordato come “Quello della pandemia”, che per ovvi motivi sarà diverso dagli altri, ma non per questo meno significativo.

Non sarà infatti possibili depositare i sacchetti con la spesa sula gradinata della Basilica di Bonaria, spettacolo che scaldava il cuore e spingeva tutti a donare con generosità. Ma è proprio in questo periodo che serve l’aiuto e il sostegno che un’iniziativa di questo tipo fornisce alla città.

L’importanza del Miracolo di Natale è testimoniata dall’annuncio di Gennaro Longobardi: «Sono davvero orgoglioso di comunicarvi che quest’anno, per la prima volta abbiamo il patrocinio del Comune di Cagliari, della Regione autonoma della Sardegna e e della Città Metropolitana – ha affermato il presentatore- e voglio condividere questa soddisfazione con le centinaia di volontari che si offrono ogni anno di aiutarci».

Il Miracolo di Natale viene organizzato con la Caritas Diocesana di Cagliari che si occupa poi di distribuire alle oltre 1450 famiglie, circa 6mila persone in tutto i beni di prima necessità. «Con queste donazioni – ha affermato Luisella Onnis, una delle volontarie storiche – riusciamo a sostenere tutte queste persone per almeno 3 mesi, quest’anno tuttavia la pandemia ha prodotto un impressionante aumento delle richieste d’aiuto».

 

Don Marco Lai ha invece posto l’attenzione sul valore educativo dell’iniziativa «Il Miracolo di Natale ci invita alla corresponsabilità – ha detto il Direttore della Caritas Diocesana – educa il cuore alla generosità e all’attenzione verso chi è in difficoltà».

Alla presentazione era presente anche l’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Baturi: «Quando ho saputo che sarei venuto a Cagliari era più o meno in questo periodo, lo scorso anno – ha raccontato l’Arcivescovo- la prima foto che ho visto della città è stata proprio quella della scalinata con tutti i doni e ho capito subito la grande generosità delle persone».

«Gioia, dono e popolo, sono queste le parole che rappresentano meglio il Miracolo di Natale – ha aggiunto Monsignor Baturi – perché l’annuncio della nascita di Gesù è arrivato prima ai poveri, per dare luce dov’era il buio, è stato un dono come quello che Dio ci ha fatto di donarci suo figlio. Gesù è giunto tra il popolo ed è un vero e proprio popolo, quello che partecipa: le istituzioni, le aziende. gli imprenditori, la Diocesi, la gente comune».

Quest’anni altri 15 comuni si stanno organizzando per promuovere la stessa iniziativa. Miracolo di Natale prevede la raccolta di scorte alimentari, prodotti per l’infanzia e giocattoli. I prossimi 2 weekend, il 5 e 6, 12 e 13 dicembre in tutti i supermercati GF, sarà possibile acquistare i prodotti da donare. «Non raccogliamo abbigliamento e nemmeno giocattoli usati, ma solo generi alimentari e giocattoli nuovi. Si potrà consegnare la propria donazione anche in via Po al Centro diocesano, dove ogni giorno ci sarà una postazione di volontari che raccoglierà quanto donato evitando gli assembramenti e nel rispetto di tutte le norme anticontagio. E come sempre – ha concluso Gennaro Longobardi – Portate, Portate, Portate».

 

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