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Turista calabrese fermato al porto di Cagliari: stava portando via una tartaruga

Continua l’attività di controllo operata dal personale della Guardia di Finanza all’interno degli spazi doganali sia del porto di Cagliari che dell’aeroporto “Mameli” sui passeggeri in transito.

Tra i compiti demandati alla Fiamme Gialle i controlli CITES, acronimo di Convention on International Trade in Endangered Species of wild fauna and flora (Convezione sul commercio internazionale di specie della fauna e della flora in via d’estinzione): un’attività di monitoraggio sull’eventuale trasporto non autorizzato di elementi propri dell’ambiente naturale, per i quali esiste un preciso sistema di tutela.
In quest’ottica i Finanzieri hanno controllato diversi bagagli trasportati al seguito dai passeggeri oppure all’interno degli autoveicoli, in particolare quelli che lasciano l’Isola, territorio, da tempo, oggetto di sottrazione di beni naturalistici quali sabbia, pietre e conchiglie, ma anche in alcuni casi di piccoli animali.

E proprio durante uno di questi controlli, al porto del capoluogo, l’attenzione dei Finanzieri è stata attirata da una piccola scatola di cartone posta su un sedile dell’autovettura che presentava dei fori sul coperchio: al suo interno era custodita una tartaruga, un esemplare protetto di Testudo Marginata (più comunemente conosciuta come Tartaruga sarda). Riguardo
al possesso, il proprietario dell’autoveicolo, sprovvisto di licenza o certificato, ha detto di averla trovata sul ciglio della strada durante una passeggiata.

Per il soggetto controllato, un 45enne calabrese, è scattata la segnalazione alla locale Autorità Giudiziaria per violazione delle disposizioni in materia di commercio e detenzione di esemplari di fauna e flora minacciati di estinzione; l’animale è stato invece affidato alle cure di una clinica veterinaria del capoluogo.

Diversi altri contenitori con sabbia e conchiglie prelevate dalle spiagge sarde sono stati sequestrati invece in aeroporto ad altri turisti polacchi e francesi.

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