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(VIDEO) “Giù le mani dal Microcitemico”: presidio davanti al Consiglio regionale contro lo scorporo dal Brotzu

presidio contro scorporo microcitemico

“Difendiamo il Polo pediatrico e la sanità sarda”. Lo striscione parla chiaro sugli obiettivi della manifestazione di stamattina sotto il palazzo del Consiglio regionale in via Roma.

Il presidio “Difendiamo il Microcitemico” ha visto la partecipazione di circa 120 persone: ex pazienti, attuali pazienti e i loro familiari, oltre che del sindacato Usb sanità, contro lo scorporo dell’ospedale Microcitemico dall’Azienda Ospedaliera Brotzu, alla quale era stato accorpato cinque anni fa e che ora, per via della riforma sanitaria recentemente approvata dalla Giunta Solinas, farà capo alla costituenda Asl 8. Secondo le associazioni dei pazienti, lo scorporo andrebbe a privare “l’ospedale dei sardi”, come lo chiamava Antonio Cao, di tantissimi servizi, in particolare sarebbe destrutturato il Dipartimento Pediatrico con conseguenze sulle visite specialistiche e sui protocolli diagnostici istituiti dentro l’Azienda ospedaliera Brotzu.

«Mancano medici, mancano infermieri e oss, si ridimensionano, si spostano o addirittura cancellano interi reparti senza una ragionevole spiegazione e senza garantire e tutelare il diritto alla salute di tutti i sardi», si legge nel comunicato ufficiale del Comitato “Difendiamo il Microcitemico”, che ha organizzato il presidio, formato dalle associazioni Abos Onlus, Asgop Onlus, Federazione Rete sarda Diabete Ets-Odv, L’altra Cicogna Onlus e Thalassa Azione Onlus Aps.

Durante la protesta alcuni consiglieri regionali dei partiti di opposizione hanno ascoltato le ragioni dei manifestanti delle quali hanno promesso di farsi portavoce. Nel mentre, i rappresentanti delle associazioni sono in attesa di essere ricevuti in Consiglio regionale.

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