Cagliari, droga nel marsupio e calci e pugni agli agenti: arrestati due uomini
In via Schiavazzi i poliziotti hanno sorpreso insieme lo spacciatore e il cliente: il primo è stato trovato con eroina e marijuana nel marsupio, il secondo, visibilmente agitato ha reagito in malo modo alla richiesta di andare in questura, aggredendo con calci e pugni gli agenti.
Ieri notte un equipaggio della Squadra Volante, mentre transitava in via Schiavazzi, ha notato due individui che con fare sospetto uscivano da uno dei palazzi. Immediatamente fermati e riconosciuti per Alessandro Piras, 31enne, e Christian Auriemma, 40enne, entrambi ben noti alle Forze di Polizia, sono stati sottoposti ad un primo controllo che ha permesso di trovare, nascosti all’interno del marsupio di Piras, degli involucri in cellophane, contenenti cocaina e marjuana, e 475 euro suddivisi in banconote di piccolo taglio.
La perquisizione è stata estesa all’abitazione di Piras, permettendo di scoprire 4 vasi contenenti piante di canapa indiana di circa 1 metro l’una sistemati sul balcone di casa, e di rinvenire, nascosti in vari ambienti della camera da letto del giovane, 80 euro in contanti e altri 21 involucri di cellophane contenente eroina, per un totale di 5 grammi di droga tra marjuana, cocaina e eroina.
Auriemma, visibilmente agitato e nervoso, ha confermato ai poliziotti che si trovava lì per acquistare e consumare droga ma, nonostante fosse stato collaborativo fino ad allora, al momento di accompagnarlo negli uffici della questura, in preda ad uno scatto d’ira, si è scagliato violentemente contro gli agenti con calci e pugni, riuscendo a spintonarne uno con violenza facendolo cadere a terra rovinosamente. Con non poca difficoltà gli operatori sono riusciti finalmente a bloccare l’uomo e a metterlo in sicurezza all’interno dell’autovettura di servizio. Accompagnati in Questura, sono stati arrestati, Piras per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e Auriemma per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale. Il primo è stato trattenuto presso le camere di sicurezza, mentre il secondo è stato riaccompagnato nella propria abitazione, entrambi in attesa dell’udienza direttissima prevista per questa mattina.
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