Non ha un grande valore commerciale, ma per la donna alla quale era stato sottratto, possiede un altissimo valore affettivo

I Carabinieri della Stazione di Villagrande Strisaili, dopo 8 anni dal furto, grazie al monitoraggio dei Social Network, sono riusciti a recuperare un gioiello sardo tipico di Villagrande.

Il reale valore economico del gioiello non è elevato, era stato rubato ad un’anziana donna nel 2012 e successivamente rivenduto attraverso la piattaforma social “Facebook” per alcune centinaia di euro.

Tuttavia per la donna di Villagrande l’oggetto recuperato e successivamente riconosciuto ha un valore affettivo immenso.

Nei prossimi giorni, i Carabinieri richiederanno il dissequestro all’Autorità Giudiziaria competente, in modo da restituire il “prezioso” oggetto alla legittima proprietaria. Nel frattempo, sono in corso ulteriori accertamenti per risalire agli autori del furto e della ricettazione.

Il celebre geologo Mario Tozzi, noto volto televisivo, si trova in Sardegna per fare delle riprese.

Tozzi è stato prima a Villanovaforru, al Nuraghe Genna Maria, come testimoniato dal sindaco Maurizio Onnis e poi a Pula, ospite delle bellezze archeologiche della cittadina del Sud Sardegna.

«Tozzi è venuto a trovarci a Pula, precisamente nella zona archeologica di Nora che comparirà nel programma Sapiens – nell’isola di Atlante – spiega la sindaca Carla Medau -. Il famoso geologo e divulgatore scientifico, è infatti in tour per la Sardegna dove sta registrando per la sua trasmissione. Vi terremo aggiornati sulla data in cui potrete ammirare su Rai3 le bellezze e le curiosità del sito archeologico di Nora!».

«Arcinoto conduttore televisivo al lavoro con la sua troupe, stamane al nuraghe di Genna Maria – scrive invece il primo cittadino di Villanovaforru -. Questo, e i tanti altri monumenti archeologici della Sardegna, attirano continuamente studiosi, giornalisti, documentaristi. Compito nostro trasmettere con efficacia tale ricchezza a chi non la conosce (e in questo caso, con “efficacia” intendo senza fronzoli inutili)».