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(VIDEO) Flash mob per i diritti Lgbt: “Il Ddl Zan è un atto di civiltà contro le discriminazioni”

Flash mob lgbt

«Dio ama tutti! Voi invece volete negare i diritti al prossimo». Oltre un centinaio di sostenitori del Disegno di legge Zan contro l’omotransfobia e la misoginia, si sono radunati questa sera nella terrazza del Bastione, proprio mentre era in corso il flash mob delle “Sentinelle in piedi”, che invece protestavano contro. “A come Amore – Sì alla legge contro l’omotransfobia”, si legge in un post diventato virale su Facebook.

Bandiere arcobaleno, cartelli con su scritto “Da’ voce al rispetto” e l’hashtag #spazzalodio e tanti altri, hanno fatto da cornice al sit-in organizzato venerdì sera tramite i social. «Siete dei talebani, la pensate come i fondamentalisti dell’Arabia Saudita, non può esserci libertà di essere omofobi», ha urlato uno dei manifestanti rivolto alle Sentinelle, alcune delle quali ha dato le spalle ai manifestanti Lgbt. Ci sono stati momenti di discussione e confronto, talvolta accesi, tra le due parti, ma tutto si è svolto in maniera pacifica.

Proprio questi giorni è in discussione in Parlamento il Disegno di legge oggetto delle critiche delle Sentinelle in piedi e dei partiti di centrodestra, Fratelli d’Italia e Lega in primis. Il Dl porta il nome del deputato promotore, Alessandro Zan del Pd e raggruppa in un unico testo i cinque Ddl di Laura Boldrini (Pd), Ivan Scalfarotto (Italia Viva), Mario Perantoni (M5S) , Giusi Bartolozzi (Forza Italia) e lo stesso Zan.

Il testo modifica gli articoli 604 bis e ter del codice penale, includendo “il genere, l’orientamento sessuale e l’identità di genere” nella struttura dei reati fondati su motivi razziali e religiosi, intervenendo a tutela delle persone LGBT+ e punendo chi istiga a commettere, o commette, atti di discriminazione, violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere. Secondo i promotori, il disegno di legge non tocca la libertà di pensiero.

«Siamo contro la violenza, soprattutto se fondata su motivi etnici, razziali, religiosi e di genere, siamo per la libertà di essere ciò che si vuole, per i diritti di tutte e tutti, per l’armonia e la felicità. Siamo per l’amore, sempre», dicono i sostenitori del Ddl.

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