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Lo sapevate? Dopo un lungo bagno le dita si raggrinziscono: il motivo è preistorico

Che stando a mollo ci diventano le dita dei piedi e delle mani tutte raggrinzite, mentre il resto del corpo non cambia, lo sappiamo tutti, ma per quale ragione, lo sanno in pochi. Le mani e piedi sono dotate di uno strato corneo più spesso e quindi assorbono una maggiore quantità d’acqua, rigonfiandosi i tessuti tendono a formare delle piegoline, increspandosi.

Il fenomeno è governato dal sistema nervoso. A dimostrarlo diversi esperimenti. Casualmente alcuni scienziati americani negli anni ’30 per studiare le conseguenze di una lesione ai nervi del braccio su un paziente, gli fecero immergere le braccia nell’acqua. Si accorsero che il fenomeno dell’increspatura della pelle si verificava solo sulla mano del braccio sano.

Lo strato più superficiale della pelle, l’epidermide è ricca di terminazioni nervose, e gli scienziati conclusero che il fenomeno era governato da un meccanismo neurologico che, dove i nervi erano lesionati, non si verificava. Nel tempo gli scienziati hanno più volte cercato di spiegare questo fenomeno e l’ipotesi più accreditata ne fa risalire l’origine alla preistoria.

Un tempo l’uomo rimaneva lunghi periodi nell’acqua per procurarsi del cibo, o per sfuggire ad alcuni predatori e in questi momenti avere le mani e i piedi increspati garantiva una maggiore presa, rendeva la pelle bagnata meno scivolosa, consentendo di afferrare pesci o altri animali marini viscidi e una maggiore aderenza alle superfici bagnate in caso di fuga.

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