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Il virologo Galli contesta il passaporto sanitario proposto da Solinas: «Test non sicuri, li paghi la Regione»

Il Governatore questa mattina è stato ospite della trasmissione “Agorà” su Rai 3, per illustrare il progetto della Regione per mantenere la Sardegna Covid-free pur accogliendo i turisti: «La Sardegna covid-free è un attrattore per il turismo mondiale che guarderà ancora di più nelle sue scelte in questo momento, a un luogo sicuro come meta turistica. Pensiamo che ciascun cittadino -ha affermato Solinas- come sta già accadendo in altre parti del mondo, prima di partire per l’Isola deve sottoporsi a un test rapido in un laboratorio privato che ne certifichi la negatività. Un test che ha bisogno di 20 minuti per ottenere l’esito, ci consente di garantire in accesso a chi arriva, delle vacanze più sicure e con un leggero affievolimento delle misure».

Ma il professor Massimo Galli dell’ospedale Sacco di Milano, collegato in diretta con la trasmissione contesta sia la validità dei test sia il fatto che siano a carico del turista: «Bisogna ancora capire bene quanta sensibilità effettivamente abbiano i test salivari o comunque i test per la determinazione dell’antigene virale, i cosiddetti test rapidi, mi auguro che ne abbiano molta. La sicurezza al 100% che una persona arrivi senza rischi allo stato attuale non c’è – ha dichiarato Galli-  se io oggi prendo un aereo per la Sardegna e sono negativo al test, c’è il rischio che comunque stia incubando i sintomi, perché tra la prima settimana, la cosiddetta “settimana di incubazione” e la seconda in cui si manifestano i sintomi c’è una finestra temporale in cui gli anticorpi possono non essere rilevati. In secondo luogo organizzare la questione in termini di delega al privato di determinate iniziative, la trovo un po’ discutibile. Come se la Sardegna imponesse una sorta di tassa di passaggio a quelli che arrivano, perché sono costretti a farsi a proprie spese una serie di accertamenti, se una Regione vuole fare questo tipo di controlli, dovrebbe accollarsi la spesa».

Il Governatore però non ha gradito le affermazioni del virologo del Sacco, soprattutto quelle relative all’aspetto scientifico, difendendo il valore dell’autorevolezza dei membri del Comitato tecnico scientifico della Regione: «Contiamo di accogliere dalla metà di giugno circa 28-30 mila persone al giorno quindi per la stagione giugno, luglio e agosto contiamo di avere circa 2 milioni e mezzo di turisti. Questi arriveranno col tampone fatto e con la ricevuta di ciò che hanno speso, circa 30 euro. Questa spesa gli sarà restituita in termini di servizi turistici nel resort dove sarà ospitato. Abbiamo chiesto al governo di liberalizzare i test – ha concluso Solinas – che vanno effettuati entro 3 giorni dalla partenza e comunque se qualcuno dovesse positivizzarsi, abbiamo un sistema sanitario pronto ad assistere il turista e chi era con lui anche con spazi appositi per far trascorrere l’isolamento agli eventuali positivi».

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