Un 4 maggio all’insegna del sole e del caldo ha fatto da cornice al primo giorno della Fase 2, per la quale molti temevano che la popolazione avrebbe scambiato la giornata di oggi per un “Liberi tutti”, ma così non è stato. E se nelle strade si è visto un po’ di traffico in più, ma ammettiamolo, non ci ha dato così fastidio, nei parchi è andato tutto bene.

Non ci sono stati i tanto temuti assembramenti, c’erano numerose persone, tanti bimbi accompagnati da uno o due genitori o qualche nonno, ma tutto molto ordinato e disciplinato. In nessuno dei parchi più frequentati, Monte Urpinu, il Parco delle Saline, Monte Claro e il Parco della Musica, c’era la fila fuori, non c’è stato bisogno di contingentare gli ingressi nonostante la bellissima giornata.

Quasi tutti indossavano la mascherina e chi non l’aveva si teneva a debita distanza. Le aree giochi transennate, i vialetti con qualche runner e qualche coppia di fidanzati che si tenevano a distanza di sicurezza. Unico neo, ma dovuto probabilmente più a disinformazione che a volontà di trasgredire è stata la confusione di auto al Parco delle Saline. Come annunciato dal sindaco il parcheggio era chiuso, perché le persone dovevano raggiungere il parco a piedi. Ma una volta davanti al parco qualcuno ha lasciato l’auto nello sterrato antistante l’ingresso.

Lunedì 4 maggio, primo giorno della fase due. È una mattinata soleggiata con una temperatura che si aggira tra i 26 e i 28 gradi. Insomma, si respira quasi aria d’estate. Questa nuova fase di convivenza con il virus parrebbe cominciare con buone premesse per quanto riguarda il rispetto delle regole di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale. Almeno al Poetto: qui, infatti, stamattina c’era certamente più gente rispetto a qualche giorno fa, ma niente folla e nessun assembramento. 

Runners, ciclisti, mamme o papà con i propri bambini, donne o uomini con il proprio cane, persone passeggiando in solitaria. Qualcuno – pochi – a passeggio con (forse) un proprio congiunto. Ma la stragrande maggioranza ha rispettato la distanza di almeno un metro. E sempre la maggioranza aveva la mascherina e i guanti. Puntuali i controlli delle pattuglie che verificano il rispetto del divieto di assembramento. 

Nessuno che ha osato farsi il bagno, almeno per quanto riguarda il tratto che abbiamo percorso noi. Anche la spiaggia era vuota. la gente si è accontentata di fare foto al mare e alla Sella del diavolo dal lungomare. Questa era la situazione stamattina, dunque. C’è da dire che oggi tanti sono tornati a lavorare, ma pur sempre meno rispetto al periodo pre-Covid. La prova del nove sarà sicuramente sabato e domenica.