Sant’Efisio viaggerà da solo, dalla chiesetta di Stampace a Nora. Per fare poi ritorno, domenica 3 maggio, a Cagliari. Una sessantina di chilometri a bordo di una camionetta Amarok della Croce Rossa Italiana: il mezzo è in fase di allestimento per far viaggiare la statua scoperta, comoda e al sicuro. Lo ha stabilito la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocata dal prefetto Bruno Corda con la partecipazione di Chiesa, Arciconfraternita e Comuni e le forze dell’ordine.

Il programma sarà molto scarno: il 1° maggio il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu procederà all’investitura dell’Alter Nos, quest’anno il consigliere comunale Raffaele Onnis, in forma strettamente privata nel municipio di via Roma. Lo stesso giorno, l’Alter Nos sarà presente alla funzione religiosa nella chiesa di Stampace, in assenza dei fedeli. Poi il 3 maggio: il simulacro di Sant’Efisio sarà trasportato sul mezzo del Corpo militare della Croce Rossa, fino alla chiesa di Nora, senza tappe intermedie e senza fedeli.

Al temine della funzione religiosa, officiata dall’Arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi – sempre in assenza di fedeli – il simulacro di Sant’Efisio rientrerà nella stessa giornata a Cagliari, nella sua chiesa, per la formula di scioglimento del voto. Tutte le fasi delle celebrazioni e del trasferimento del Santo saranno trasmesse in diretta televisiva e in streaming nelle principali piattaforme web.
Quando sarà terminata l’emergenza Covid ci sarà una cerimonia di ringraziamento, che prevederà il pellegrinaggio del simulacro del Sant’Efisio in tutti i comuni nei quali, secondo la tradizione, avviene il transito in occasione della festa.

In tanti hanno posto la domanda delle domande: “Ci possiamo spostare da un comune all’altro senza il modulo per le motivazioni?” alla quale però il Governatore non ha risposto. In Sardegna i contagi sono diminuiti moltissimo, i numeri sono incoraggianti e la gente ha proprio bisogno di ricuperare un po’ di libertà.

Ma accanto a chi poneva domande in modo serio, c’era anche chi aveva voglia di scherzare, perché non immaginava che il Governatore avrebbe fatto anche la sua consueta rassegna sui dati relativi all’epidemia e così scrive: “Incumminzendi oi puru coi grafici a torta” con una neanche tanto velata allusione al grafico sbagliato dei giorni scorsi che tanto ha fatto parlare. Oppure una mamma che annoiata dalla sfilza di dati soporiferi commenta: “Mi sa che lo registro questo video così quando devo addormentare i bambini li stendo subito” e ancora: “Quando finisce di leggere è il 4 maggio e possiamo uscire”

Una domanda molto frequente è quella relativa alla possibilità di andare a pescare, ma mentre qualcuno chiede semplicemente se si potrà, c’è chi chiede: “Posso andare a Pescare a Giorgino? Basta una certificazione o ne devo preparare una per ogni comune che attraverso? Posso fermarmi a San Michele a prendere trimuliggione? Vorrei prendere anche Bibbi se ne trovo”

Tanti sono i riferimenti al ritardo nell’erogazione della cassa integrazione e insieme alle segnalazioni di sardi preoccupati c’è chi la prende con ironia: “Balla asi studiau bei…ma la cassa integrazione?” e chi a un passo dalla disperazione chiede: “Posso buttarmi da un ponte di un comune diverso? Nel mio paese sono troppo bassi”

Le donne in procinto di dare alla luce un bimbo chiedono la presenza del proprio compagno al momento del parto, che attualmente viene loro negata, altre invece più pragmatiche chiedono la riapertura di parrucchieri e centri estetici: “Noi donne sarde siamo abbastanza pelose, apra i centri estetici per favore” oppure “Io volevo farmi bionda, come faccio?” e a proposito di tinta per capelli tra una domanda e l’altra si è istituito un tavolo tecnico per discutere del colore dei capelli di Solinas, dato che la barba è brizzolata qualcuno insinua che se li tinga, e quindi si è aperta una discussione su quale fosse il colore usato dal Governatore.

E vista l’imminente Festa di Sant’Efisio non poteva mancare un evergreen sul fatto di “Uscire” il simulacro: “Ma Sant’Efisio ha bisogno del tampone per uscire?”. Purtroppo il presidente non ha risposto alle tante domande poste dai cittadini, tanti chiedevano se potranno finalmente rivedere la loro dolce metà, altri ancora chiedono disperatamente di poter riaprire la propria attività commerciale, ma Solinas ha promesso che al più tardi tra un paio di giorni firmerà la nuova ordinanza e allora finalmente sapremo cosa ci aspetta nelle prossime settimane, intanto chiudiamo con un commento, molto ricorrente, una sola espressione, sardissima, che vale più di mille parole: “Pogarirari”.