Una signora di Sanluri aveva bisogno di una bombola di ossigeno che aveva ordinato in farmacia ma a Cagliari, e così ha chiamato il 112 per sapere se potesse spostarsi fuori dal paese per andare a prenderla. Poi è crollata in un pianto e ha rivelato di non sentirsela di affrontare sola quei 45 chilometri e lasciare per troppo tempo i genitori anziani a casa.

I Carabinieri si sono attivati per far fronte con urgenza ad una ormai non più singolare richiesta d’aiuto. Una pattuglia della stazione di Sanluri ha raggiunto rapidamente Cagliari, prelevato la bombola in farmacia con la delega della donna, e subito ritornata a Sanluri a casa della signora che ha aperto il portone sorpresa e commossa. La donna ha detto mille grazie all’aiuto dei militari.

L’Arma ha anche attivato immediatamente il servizio sociale del comune di Sanluri che ora segue ogni giorno la famiglia dando l’assistenza che serve tramite i volontari e i barracelli.

Per chi è solo, e ha in casa anziani familiari, che hanno giornalmente bisogno di aiuto, magari senza amici o parenti su cui contare in tempi di divieti di spostamenti, la vita quotidiana rischia di essere estremamente difficile. Non è la prima volta che i carabinieri ricevono richieste così, specialmente in questo momento d’isolamento e solitudine; i militari si rendono partecipi delle difficoltà della gente, provando ad alleviare il più possibile le loro sofferenze cercando di salvaguardare le fasce più deboli.

Secondo parto nelle tende del pre-triage dell’ospedale Brotzu di Cagliari.

Un bel maschietto di 3 kg e 230 grammi è venuto alla luce questa mattina. Yazid, il nome del bimbo, è il secondo figlio di una coppia marocchina che vive da 10 anni in Italia. La mamma Fatima di 30 anni e il papà Aziz panettiere di 34 anni, vivono a Burcei, da dove questa mattina in tutta fretta si sono recati all’ospedale.

Una bella notizia che dà tanta fiducia e speranza in un momento in cui il coronavirus sembra essere il protagonista assoluto. La vita invece va avanti e come sempre il Brotzu, gli altri ospedali dell’Isola e tutto il loro personale sanitario ci sono e non si fermano.