Coronavirus e i bambini “invisibili”: le associazioni chiedono interventi urgenti
"Serve un decreto per salvare i bambini in difficoltà", la lettera di Fondazione Domus de Luna
Fondazione Domus de Luna Onlus di Cagliari è tra le associazioni promotrici della lettera-appello “Che impatto avrà l’isolamento sui bambini invisibili?” inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e ai presidenti di Camera e Senato. La lettera, lanciata il 22 marzo, poi divenuta anche una petizione on line, ha già superato le 5000 firme. Ai promotori si sono infatti aggiunte numerose altre associazioni e tanti professionisti, docenti universitari, rappresentanti delle istituzioni e cittadini.
Le richieste contenute nella petizione delle associazioni per proteggere i bambini “invisibili” sono concrete, perché sono il frutto di un ascolto attento degli operatori sociali e degli educatori nei servizi educativi e domiciliari, nelle comunità di accoglienza e in altri contesti che in queste settimane – nel rispetto delle norme di contrasto alla pandemia da Covid-19 – lavorano in condizioni rese ancora più difficili dalla sospensione degli interventi specialistici, dei rapporti esterni, della frequenza scolastica, e di tutte le altre attività di socializzazione, di tirocinio, di sostegno psicologico.
Fondazione Domus de Luna Onlus – In questi anni di attività Domus de Luna ha aperto quattro case. Comunità in cui accogliamo e curiamo bambini, ragazzi fuori famiglia e mamme con piccoli che hanno urgente bisogno di aiuto. Quattro case dove operiamo per dare loro il meglio, costruendo insieme un’alternativa di vita futura.
Il centro “Sa Domu est Pitticca, su Coru est Mannu” (La Casa è piccola, il Cuore è Grande) nasce invece per offrire un servizio specialistico di cura e sostegno psicologico, psicoterapeutico, psichiatrico, pedagogico ed educativo per minori e le rispettive famiglie che vivono situazioni di grave carenza educativa e affettiva e che affrontano situazioni di disagio, incuria, maltrattamenti e abusi.
Pensando al Dopo è quindi nata la Locanda dei Buoni e Cattivi, ristorante con camere in cui ragazzi e giovani mamme possono cercare il loro riscatto, realizzando un passo avanti concreto verso un domani migliore. I nostri ragazzi oggi gestiscono anche il Circolo dei Buoni e Cattivi, un ristorante con bar e pizzeria, e sono pronti a crescere ancora. Nel tempo abbiamo anche imparato a guardare fuori e a cercare un Prima.
Dopo anni in giro sempre tra scuole difficili, centri sociali, carceri minorile, campi rom, abbiamo deciso di fermarci in un posto: un ex mercato civico abbandonato divenuto luogo di spaccio e violenza. Oggi l’Exmè è un bellissimo centro per i nostri giovani, che usa la musica e l’arte e lo sport come alternativa alla strada e come strumenti per crescere migliori. Sul nostro sito www.domusdeluna.it raccontiamo gli interventi già realizzati e quelli in corso. Per dare la massima trasparenza sugli impieghi dei fondi, i nostri bilanci sono certificati e pubblicati online.
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