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Lo sapevate? In Sardegna ci sono centinaia di chiese medievali: solo due sono fatte di mattoni

Lo sapevate? In Sardegna ci sono centinaia di chiese medievali: solo due sono fatte di mattoni.

A partire dall’anno Mille in Sardegna diversi ordini monastici europei e italici vennero incaricati dal Papa di riportare la cultura nell’Isola dopo un periodo buio.

Benedettini, Vittorini di Marsiglia, Camaldolesi e tanti altri monaci operarono incessantemente per costruire quelli che a detta di tantissimi turisti e appassionati sono, a distanza di più di mille anni, sono i monumenti più belli (con i nuraghi) e meglio conservati della Sardegna. Opere d’arte architettonica che impreziosiscono la nostra Isola: San Pietro di Sorres, Santissima Trinità di Saccargia, il Duomo Nero di Ardara, La basilica di Santa Giusta Giusta, San Pantaleo a Dolianova, San Gavino a Porto Torres e tantissime altre.

Quasi tutte sono costruite con la pietra: calcarea e chiara al Sud, trachitica e rossa o scura, quindi vulcanica, al Centro e di nuovo chiara al Nord (granito o arenaria). Solamente due di queste, chiese minori, in quanto più piccole, ma non meno belle, sono state costruite con i mattoni: San Nicola di Quirra a Villaputzu e San Gavino di Lorzia, Bono.

Monumenti insolito nell’Isola e questa unicità è costituita dal materiale con cui sono realizzati, il mattone cotto, modellato con argilla prelevata e lavorata in situ.

La chiesa di San Nicola fu edificata a breve distanza dal castello  di Quirra (di cui rimangono solo le rovine) nella seconda metà del XII o agli inizi del XIII secolo. La chiesa di San Gavino, invece, fu edificata nel XII secolo, con le stesse modalità.

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