Covid-19 alle Poste di via Brenta, l’azienda: «La nostra impiegata non lavorava col pubblico»
Poste Italiane tiene a tranquillizzare gli utenti e chiarisce con alcune precisazioni i dettagli sul contagio riscontrato in una impiegata della struttura di via Brenta a Cagliari, questi giorni si consegnano le pensioni e molti anziani si sono preoccupati, ma la persona risultata positiva, non lavorava col pubblico agli sportelli di via Simeto.
L’azienda fa sapere che nel momento in cui si è avuto notizia del contagio di una propria impiegata, ha da subito posto in essere in tempi rapidi quanto previsto dal protocollo stabilito dalla normativa. «Abbiamo disposto da subito l’isolamento della nostra impiegata – spiega Poste Italiane – e anche dei colleghi che potevano essere entrati in contatto con lei».
«L’impiegata – prosegue la precisazione dell’azienda – svolgeva la la propria attività in un area amministrativa, non a contatto col pubblico, inoltre lavorava in una stanza da sola, e questa stanza è separata dalle altre aree all’interno della struttura, in via Brenta all’interno del palazzo».
Ma la precisazione più importante riguarda il fatto che la donna non lavorava agli sportelli dell’ufficio postale di via Simeto chiamato “Cagliari 15” e l’aera dove svolgeva il suo lavoro, non ha nessun tipo di collegamento né accesso diretto con l’ufficio postale. In questi giorni si stanno pagando le pensioni e Poste Italiane vuole tranquillizzare tutti gli utenti e informa che nonostante non vi sia stato nessun contatto con l’ufficio postale, ieri si è provveduto alla sanificazione dell’intera struttura di via Brenta e dello stesso ufficio postale di via Simeto.
Negli ultimi giorni inoltre per la tutela dei lavoratori e degli utenti, negli uffici “open” sono state installate delle barriere di plexiglass.
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