Lettera sindacati a prefetti: “Nei market troppi clienti non rispettano le norme. Commessi a rischio”

Sono ancora troppi i comportamenti sbagliati da parte dei clienti che mettono a rischio la salute dei commessi.
I quattro sindacati FILCAMS-CGIL – FISASCAT-CISL – UILTuCS hanno inviato una lettera ai quattro prefetti della Sardegna per chiedere provvedimenti in merito alle troppe violazioni che si registrano ancora nei market e nei supermercati e che mettono a rischio la salute del personale dipendente.
Sono ancora troppi i comportamenti sbagliati da parte dei clienti.
Ecco il contenuto della lettera:
«Illustrissimi Signori Prefetti,
riteniamo non sia più rinviabile che le scriventi Federazioni regionali, in rappresentanza dei lavoratori del commercio, 12.000 in tutta la regione, rappresentino la preoccupante situazione del settore.
Lungi da noi da essere estensori di una scontata lista di doglianze poco utili in questa fase emergenziale ma più come contributo positivo alla lotta comune contro la diffusione del virus.Dovere etico delle scriventi, a protezione della salute di tutti i commessi, oggi ancora pericolosamente esposti al contagio e ai comportamenti irresponsabili di qualche azienda e di una parte dei clienti.Più nello specifico:
- in data 9/03/2020 con prot. 287/2020/NM/GA/CA, le scriventi Federazioni hanno inviato una lettera a tutte le aziende del settore sollecitando il rispetto della normativa e invitando l’adozione di buone prassi di profilassi sanitaria per evitare la diffusione del virus e il possibile contagio. La lettera ha sortito effetti benefici perché diverse aziende hanno risposto positivamente;
- nei giorni successivi abbiamo diffidato diverse aziende poiché hanno continuato a reiterare le violazioni;
- il 18/03/2020 le scriventi hanno diramato un vademecum per i clienti con 14 buone prassi per assicurare un’esperienza di spesa sicura per la clientela e i commessi. Un operatore ha affisso il nostro vademecum in tutti i negozi della propria catena;
- in data 21/03/2020 abbiamo chiesto l’intervento della Prefettura di Cagliari e del Comando Provinciale dei Carabinieri per una specifica azienda per il perdurare delle violazioni;
- si sta valutando di dover ricorrere nuovamente ai Prefetti e Comandi Provinciali dei Carabinieri per alcune aziende. Quello che ancora preoccupano sono però alcuni comportamenti della clientela, irrispettosi delle norme e del lavoro dei commessi:
Emerge ancora:
- diversi clienti pretendono di poter entrare nei negozi contemporaneamente, spesso con l’intera famiglia, minori e anziani al seguito; non sono mancate reazioni violente da parte di clienti verso i commessi nel momento in cui gli è stato contingentato l’accesso o fatto rispettare la distanza interpersonale di un metro;
- non rispettano alcuna profilassi sanitaria, scevri di mascherina o di un semplice foulard esponendo i clienti e i commessi ai pericoli del droplet;
- utilizzano la scusa della spesa per uscire di casa, recandosi nello stesso supermercato anche 2/3 volte al giorno e per spese di modica entità, a volte per una scatoletta di cibo per gatti, lumini o la bibita in offerta da 50 centesimi di euro;
- si attardano nelle operazioni di spesa o dinanzi al cassiere, confondendo la stessa cassa con un confortevole soggiorno;
- la carenza o l’assenza dei dispositivi di protezione individuale, come le mascherine spesso difficilmente reperibili nel mercato, monouso, consegnate solo una per dipendente.
È viva la preoccupazione tra i commessi per la grande apprensione dovute alle difficili condizioni con cui prestano servizio in questo momento. I carichi di lavoro sono aumentati enormemente per il continuo assalto della clientela, immotivatamente preoccupata circa improbabili carenze di merce. Ritenendo grave la situazione che può favorire il contagio ad una categoria che rappresenta in termini statistici una parte rilevante della comunità, rimaniamo a disposizione per ogni ragguaglio per poter meglio rappresentare le difficoltà attuali della categoria».

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