Nieddu: “Non siamo neanche zona arancione, dobbiamo chiudere porti e aeroporti”
L'assessore alla Sanità ha fatto il punto della situazione sulla diffusione del Covid-19 in Sardegna, non ci sono focolai sardi, sono due le persone in condizioni critiche su 19 casi, adesso si aspetta il sì del governo per la chiusura di porti e aeroporti
Oggi l’assessore regionale alla Sanità Mario Nieddu ha incontrato la stampa per fare il punto della situazione. Sono due i pazienti in condizioni critiche, cioè sottoposti a ventilazione forzata in Sardegna, il primo paziente contagiato, l’imprenditore di 42 anni che ha contratto il virus a Rimini, e il paziente di Olbia ricoverato a Sassari. Gli altri non sono in condizioni preoccupanti.
Circa 200 invece le perone in isolamento: «Siamo ancora nella favorevole condizione di non avere focolai autoctoni – ha affermato l’assessore alla Sanità – abbiamo potuto ricostruire per tutti i 19 casi la catena dei contagi».
«Per questa ragione – Nieddu spiega – è necessario chiudere porti e aeroporti, la Sardegna non è considerata neanche zona arancione e perché rimanga tale è necessario chiudere porti e aeroporti. La Regione ha chiesto a più riprese fosse incluso nel decreto un emendamento che consentisse di chiudere porti e aeroporti, ma la richiesta non è stata accolta, in quanto – afferma l’assessore – ritenuta eccessiva dal Governo».
Ieri c’è stata una nuova videoconferenza tra Governo e Regione, l’assessore ha dunque interloquito, con i ministri Boccia e Speranza e si dice più ottimista sul consenso da parte del Governo. Intanto Nieddu rinnova l’invito alla prudenza e invoca il comune senso di responsabilità. Chiede ai sardi di uscire il meno possibile e di rispettare tutte le indicazioni fornite per la prevenzione e il contenimento dei contagi.
Per qualsiasi necessità esiste il numero verde 800311377, oppure il 1500 o ancora il 188, numeri ai quali rivolgersi nel caso si sospetti di essere stati contagiati. Non si deve invece andare direttamente negli ospedali. «Attualmente sono attivi i controlli negli aeroporti e nei porti di Cagliari e Olbia. A Porto Torres – ha concluso Nieddu- è in corso il potenziamento del personale da dedicare alle verifiche dei termoscanner. A seguito dell’ultima ordinanza emanata dal presidente Christian Solinas, Ats ha attivato l’indirizzo mail [email protected] al quale le persone indicate nel provvedimento, che dovranno rispettare la quarantena obbligatoria, potranno inviare la propria autosegnalazione».
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