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Mostra all’aperto al Cimitero di Bonaria: l’arte da ammirare, ma in sicurezza

foto sh magazine

Si tratta di una mostra tutta al femminile: «Un “generatore di futuro” -ha rimarcato l’assessora alle Pari opportunità Rita Dedola con delega anche ai Servizi demografici e Cimiteriali, citando Amina e Jenny-  simboli della lotta per l’emancipazione femminile nel XIX secolo, le prime due donne in Sardegna a frequentare l’Istituto Ginnasiale e che morirono giovanissime “bullizzate”».

Inizia proprio con la Giornata internazionale della Donna perché raccoglie le immagini delle sepolture artistiche che celebrano la memoria femminile, evoca le conquiste sociali, economiche, politiche e, al contempo, le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono ancora oggetto e infine rappresenta il prodotto di tecnica, creatività e sopratutto passione disinteressata, di tutti coloro i quali hanno partecipato ai laboratori fotografici organizzati, con il sostegno del Comune, dalla Cooperativa Voleare, la stessa che gestisce i servizi integrati e di valorizzazione del Cimitero Monumentale di Bonaria, e curati dal fotografo Nicola Castangia”

Allestita all’aperto, può essere visitata tutti i giorni (tranne lunedì) dalle 8 alle 13, e giovedì anche nel pomeriggio, dalle 14,30 alle 17,30, sino al prossimo 22 marzo. «Importante però – ha spiegato l’assessora alle politiche sociali Lantini anche nella veste di medico – osservare le misure consigliate dalle autorità sanitarie e dal Governo contro la diffusione del Coronavirus». Suggerito dunque: lavare spesso le mani, starnutire e tossire in un fazzoletto o nella piega del gomito, mantenere 1 metro di distanza nei contatti sociali, evitare abbracci e strette di mano.

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