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“C’è posta per te” in Sardegna alla ricerca del signor Antonio Loi: ma in studio ne arrivano sei

Era il 29 ottobre scorso quando Gianfranco Apicerni – il postino del noto programma di Canale 5 “C’è Posta per te” – veniva osservato e paparazzato, non senza stupore, mentre pedalava per le vie di diversi paesi ogliastrini.

Ieri, finalmente, è stato svelato l’arcano: protagonisti della puntata, vari Antonio Loi. Sì, esatto, vari. E stupiti, anche, se possibile. Qualcuno ironico, qualcun altro più serio, i numerosi Antonio Loi sono giunti davanti a Maria De Filippi per capire chi li avesse mandati a chiamare.

A spedire le missive, una signora sui settant’anni: aveva conosciuto cinquant’anni prima un Antonio Loi e non aveva accettato una proposta di relazione. Poche informazioni: un’auto, un paese di provenienza, un mestiere.

Sei Antonio Loi – provenienti non solo dall’Ogliastra – si sono seduti nel divanetto di fronte alla busta gigante, in attesa di scoprire chi li aveva mandati a chiamare. Dall’Ogliastra, con furore, Talana, Ussassai, Tortolì. Alla fine, un nulla di fatto: la busta è stata chiusa – anche se due Antonio Loi hanno comunque conosciuto la signora – e tutti sono andati a casa. Non prima di aver riso un po’.

 

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