Questa mattina , i militari della Compagnia di Sanluri, insieme a quelli della stazione di Gesturi, poi assistiti dall’Arma di Villamar e dal NORM della compagnia di Sanluri, hanno arrestato un diciassettenne con l’accusa di furto aggravato su sportello bancomat

Il giovane di Villamar ha agito con uno o due complici che essendo fuggiti non sono ancora stati identificati. Alle 3.00, la banda ha scardinato con dei piedi di porco e attrezzi da lavoro lo sportello bancomat dell’Ufficio Postale di via Azuni a Villamar. Ma è scattato l’allarme dell’istituto ed è arrivata la vigilianza privata con i carabinieri.

I complici sono scappati mentre il 17enne di corporature esile, era riuscito a introdursi all’interno del locale del bancomat con l’’intento di forzare la cassaforte. Il giovane si era avvolto con del nastro adesivo i polsi e la bocca, per fingersi una vittima dell’assalto, ma l’ingenuo stratagemma non ha convinto i Carabinieri.

La refurtiva è stata restituita all’Ufficio Postale, mentre il materiale utilizzato per il furto è stato sequestrato per le analisi. Il 17enne al termine delle formalità, sarà condotto al Centro Accoglienza Minorile) di Quartu S. Elena,adesso si cercano i complici.

Sow Abow, pregiudicato, classe 1988 senegalese, domiciliato a Cagliari è stato arrestato nelle prime ore del mattino e condotto nel carcere di Uta, violenza sessuale, sequestro di persona, lesioni aggravate e rapina le accuse.

I fatti risalgono al 20 gennaio, quando Sow intorno alle 22.33 fissa un appuntamento con la donna per una prestazione sessuale. Ma a casa della vittima, nel Corso Vittorio Emanuele si presenta con un connazionale, appena entrato minaccia la donna con un coltello, si fa consegnare tutto il denaro, 300 euro i gioielli e alcuni orologi della donna e poi sempre sotto la minaccia del coltello la costringe a un rapporto sessuale, intanto il complice rovista la casa in cerca di altri oggetti di valore.

Poi i due legano la donna e la imbavagliano dopo averla malmenata e scappano. La vittima riuscita a liberarsi scende in strada e chiede aiuto, verrà soccorsa e portata al pronto soccorso, dove le vengono assegnati 20 giorni di cure.

Intanto sul posto intervengono i militari della sezione radio mobile. Acquisiti i video delle telecamere di sorveglianza delle attività commerciali vicine insieme alla testimonianza della donna i Carabinieri individuano il responsabile. Da una perquisizione nel suo appartamento vengono riconosciuti gli indumenti che Sow indossava nei video delle telecamere che avevano ripreso lui e il compagno.

Mentre Sow è stato arrestato subito perché autore materiale dei reati contestati, la posizione del compagno è ancora al vaglio degli inquirenti. Sow ha ammesso immediatamente le sue responsabilità giustificandole col fatto di aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, circostanza confermata dai Carabinieri che hanno riscontrato lo stato alterato dell’uomo.