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Guspini conferisce la cittadinanza onoraria a Liliana Segre davanti a una platea di giovanissimi

Proposta della consigliera Roberta Uccheddu e della Maggioranza consiliare e approvata all’unanimità, oggi è stata conferita la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Il Comune di Guspini ha organizzato una Giornata della Memoria che ha coinvolto le scuole, perché come afferma la Senatrice: «L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. E’ l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte. La Memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza».

«Cara senatrice Segre, saremo anche noi la tua scorta – ha dichiarato Francesca Tuveri, Assessora alla Pubblica Istruzione, durante la cerimonia- Lo saremo tutte quelle volte che non volteremo la faccia dall’altra parte. Onorati di esserlo contro ogni rigurgito negazionista e nella difesa della nostra bellissima Costituzione antifascista nata dalla Resistenza».

Anche i bambini hanno voluto salutare la Senatrice Liliana Segre, gli alunni della quinta della scuola elementare Satta hanno letto per lei una bellissima lettera. Anche Guspini come tanti altri paesi della Sardegna ha conosciuto, attraverso alcuni dei suoi abitanti, il campo di concentramento. In Comune oggi si sono ricordati Francesco Pinna e Livio Pusceddu che lo scorso 2 giugno sono stati insigniti dal Presidente della Repubblica Mattarella, delle medaglie d’onore alla memoria.

Francesco Pinna, aveva 25 anni quando nel ’43, fu catturato a Madregolo, piccola frazione del Comune di Collecchio in provincia di Parma, dalle brigate nere e consegnato ai tedeschi. Fu internato nel campo di concentramento di Stenten in Germania. Il 13 aprile del ‘45 fu liberato dalle truppe americane. Livio Pusceddu, classe 1919, invece nell’agosto del ‘38 fu catturato a Lero nell’Egeo, a novembre fu internato nel campo di Hemer (Krs Iserlohn) fino all’estate del ‘45, quando venne liberato dagli alleati. Oggi a Cagliari alla figlia di un altro guspinese, Bruno Murru, anche lui deportato, è stato conferito lo stesso riconoscimento.

Stasera si è tenuta nella Biblioteca Comunale Sergio Atzeni, anche la presentazione del romanzo “Nome di battaglia Magda” dello scrittore Andrea Pau che si è ispirato ad una storia realmente accaduta a Varsavia, nel 1944, in piena Resistenza.

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